Con tutti i disastri che si stanno verificando ovunque nel mondo, gran parte delle profezie sul ritorno del Signore si sono realizzate. L’intero mondo religioso è ormai divenuto desolato: i fedeli sono deboli nell’amore e nella fede e molti di loro si concedono piaceri mondani, sono troppo occupati in faccende materiali e non mostrano alcun desiderio di lavorare per il Signore. I pastori e gli anziani complottano gli uni contro gli altri, dando origine a gelosie e lotte intestine; formano fazioni e cricche, rubano le offerte, commettono adulterio e così via. Davanti a una tale situazione, molti fratelli e sorelle che ancora posseggono un cuore e un animo e credono genuinamente in Dio hanno iniziato a svegliarsi: hanno realizzato che le loro Chiese non mostrano alcuna traccia dello Spirito Santo. Ecco perché hanno iniziato a cercare ovunque una Chiesa che Ne mostri la presenza. Tuttavia, al giorno d’oggi esiste una moltitudine di confessioni, ognuna delle quali sostiene di essere la più vicina alla volontà del Signore. Ma allora, quale Chiesa segue davvero la volontà del Signore? Secondo alcuni, per sapere se si tratta della vera Chiesa bisogna guardare il numero di membri; altri sostengono che bisogna giudicare la qualità delle predicazioni dei pastori; altri ancora, invece, spostano l’attenzione sulla confessione a cui appartiene. In poche parole, ognuno ha il proprio metro di giudizio. Quest’oggi condividerò con voi due principi che bisogna comprendere per identificare la vera Chiesa.
Tutti noi sappiamo che, in origine, il tempio era pieno della gloria di Jahvè Dio. Come Egli disse a Salomone: “Poiché ora ho scelta e santificata questa casa, affinché il mio nome vi rimanga in perpetuo, e gli occhi miei ed il mio cuore saran quivi sempre” (II Cronache 7:16). Era proprio la gloria di Jahvè Dio a fare in modo che la gente di allora servisse Dio nel tempio con profondo rispetto: nessuno osava comportarsi altrimenti. Se qualcuno avesse fatto irruzione nel tempio senza permesso, andando contro alla legge di Jahvè Dio, avrebbe ricevuto la retta punizione di Dio anche se si fosse trattato del Re d’Israele (vedere II Cronache 26). Tuttavia, quando Gesù Cristo venne a compiere la Sua opera, il tempio era divenuto “un covo di ladri” dove si scambiava denaro e la gente vendeva buoi, pecore e colombe. Dio però non li punì. Ora, tutti noi sappiamo che è perché Dio aveva lasciato il tempio e Si era fatto carne come Signore Gesù per dare inizio a una nuova fase dell’opera al di fuori del tempio. Da questo capiamo che solo il tempio pieno della gloria di Jahvè Dio era il tempio che si conformava alla volontà di Dio; tuttavia, quando si trasformò in un covo di ladri, fu rifiutato da Dio perché non più in linea col Suo cuore. Pertanto, il principio fondamentale per distinguere una Chiesa vera da una falsa è misurare se possiede l’opera dello Spirito Santo. In quel caso, ci troveremo di fronte alla vera Chiesa conforme alla volontà di Dio. Altrimenti, è una Chiesa falsa. Questo è certo.
Per il secondo principio, bisogna verificare se i fedeli leggano o meno le parole di Dio e ne discutano agli incontri, se la loro vita spirituale cresce e, soprattutto, se pastori e anziani amano la verità e la cercano, se possiedono l’opera dello Spirito Santo, e se comprendono e praticano la verità. Inoltre, bisognerebbe anche giudicare se la Chiesa è guidata dalla verità o da anticristo, da coloro che cercano la verità o da persone malvagie che non combinano niente.
Se i sermoni di pastori e anziani sono nutrimento per le vite dei fedeli, se li conducono a una più profonda conoscenza di Dio e alla comprensione della Sua volontà, allora, tramite tali sermoni, i fedeli potranno ottenere una conoscenza sempre maggiore di Dio, raggiungere un rapporto con Dio sempre più normale, avvicinarsi sempre più a Dio, ripudiare la loro indole satanica, comportarsi sempre più da veri esseri umani e così via. Se i fedeli raggiungono questi risultati significa che pastori e anziani sono appoggiati dallo Spirito Santo, e sono quindi uomini che perseguono la verità. Grazia alla guida di buoni pastori, la vita spirituale dei fedeli crescerà sempre di più. Al contrario, se pastori e anziani si limitano a spiegare le dottrine e il significato letterale della Bibbia, usando regole su regole per controllare e vincolare i fedeli, senza condividere la verità, allora i fedeli non acquisiranno niente di nuovo dopo aver ascoltato i sermoni per molti anni. Al massimo potranno comprendere qualche lettera, qualche dottrina o teoria spirituale, ma non avranno alcuna conoscenza genuina di Dio né comprensione di se stessi, e ancor meno vivranno la loro vita da veri esseri umani. Anche se questi pastori e anziani hanno lavorato per molti anni, i fedeli non otterranno mai nutrimento di vita da loro. In una situazione come questa, pastori e anziani in realtà ostacolano i fedeli che cercano una Chiesa in cui sia presente lo Spirito Santo per proteggere la propria posizione e il proprio lavoro. Questa è la prova che non possiedono affatto l’opera dello Spirito Santo, e che non sono altro che servi malvagi che si oppongono a Dio.
Inoltre, colui che davvero cerca la verità mette tutto sé stesso nelle parole di Dio, cerca la verità e riflette su essa. Se le sue parole e azioni sono conformi alla verità, allora accetterà, altrimenti rifiuterà. Un tale uomo ha spazio per Dio nel proprio cuore, enfatizza Dio in ogni cosa e guarda al mondo sulla base delle parole di Dio. Egli inoltre comprende la verità, ha discernimento ed è un uomo alla perenne ricerca del cuore di Dio. Le persone che si limitano a credere in Dio ciecamente, che mirano a riempirsi la pancia di pane, godersi la vita e arrivano persino a odiare e disprezzare la verità, sono zizzania: demoni che si nascondono nella Chiesa. Alla fine, essi saranno ciò che verrà bruciato nel fuoco (vedere Matteo 13:30).
Se a detenere il potere nella Chiesa sono coloro che ricercano la verità, e che compiono le proprie funzioni in maniera normale, ricercano la verità, accrescono la propria vita spirituale, comprendono sempre più verità e hanno sempre più conoscenza di Dio, allora possiamo essere certi che nelle loro azioni si cela l’opera dello Spirito Santo, e che stanno davvero seguendo il cuore di Dio. Altrimenti, di sicuro si tratterà di una falsa Chiesa. Perché le Scritture dicono: “Così, ogni albero buono fa frutti buoni; ma l’albero cattivo fa frutti cattivi. Un albero buono non può far frutti cattivi, né un albero cattivo far frutti buoni. Ogni albero che non fa buon frutto, è tagliato e gettato nel fuoco. Voi li riconoscerete dunque dai loro frutti” (Matteo 7:17-20).
Riassumendo, la chiave per stabilire se una Chiesa sia vera o falsa è vedere se in essa opera lo Spirito Santo, e se è un raduno di persone che credono davvero in Dio e cercano la verità. Quando saremo in grado di distinguere le varie tipologie di persone all’interno della Chiesa, riusciremo facilmente a definire quella Chiesa in base a questi principi e alla situazione in cui versa.
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