Ricongiungersi con il Signore - La figlia smarrita ritrova la via di casa
Mia zia è cattolica. Quando avevo otto o nove anni, tutta la mia famiglia credeva nel cattolicesimo. A quel tempo mi piaceva soprattutto ascoltare mia zia che parlava dei miracoli compiuti dal Signore Gesù: sfamare cinquemila persone con cinque pani e due pesci, ridare la vista ai ciechi, camminare sulle acque e così via. Attraverso le spiegazioni di mia zia compresi che il Signore Gesù era l’unico vero Dio: non solo Egli governa su tutte le cose dell’universo, ma domina e dispone del fato di tutta l’umanità. Imparai che dopo che i nostri antenati Adamo ed Eva furono allettati dal diavolo e mangiarono il frutto dell’albero della conoscenza, disobbedendo così alla parola di Dio, l’umanità fu macchiata dal peccato. Corrotta da Satana, divenne sempre più degenerata, viveva sotto la sua influenza e ne soffriva l’afflizione. Dio non voleva che fossimo abusati da Satana, così si incarnò, prese su di Sé i peccati dell’umanità e li assolse tramite la crocefissione. L’amore di Dio è davvero grande. Ero commossa dal Suo amore, ed ero determinata a diventare una persona che ama ciò che Dio ama e odia ciò che Dio odia.
A tredici anni fui battezzata. Durante la cerimonia una suora mi spiegò cos’erano i dieci comandamenti e i sette peccati capitali, la differenza tra peccati grossi e piccoli, cosa era concesso e cosa no, cos’erano il purgatorio e l’inferno, da quante persone era formato Dio, perché si crede in Dio e altri aspetti della conoscenza, ma non mi disse molto della Bibbia. Ad ogni modo, continuai a credere in Dio devotamente. Andavo a Messa la domenica, ogni giorno dicevo Lodi e Vespri e recitavo il rosario, praticavo l’astinenza e il digiuno, non mangiavo carne il venerdì, pregavo secondo le modalità della Via Crucis (leggevo le scritture e adoravo Gesù in ginocchio), sottoponevo il mio corpo a varie sofferenze per disciplinarlo. Inoltre, spesso frequentavo chiese diverse per partecipare alla Messa coi miei amici altrettanto pii, specialmente per assistere alla Messa Solenne del Mercoledì delle Ceneri, di Pasqua e di Natale. Allo stesso tempo pregavo e recitavo il rosario per le anime dipartite (i miei parenti e benefattori) in purgatorio, sperando che potessero essere liberate dai propri peccati e fosse loro permesso di ascendere presto al Regno dei Cieli. Credevo che finché avessi continuato a fare ciò, avrei sicuramente fatto piacere a Dio e un domani sarei andata in paradiso.
Dopo molti anni la mia famiglia emigrò in America. Andavo ancora a messa, recitavo le scritture, pregavo e mi confessavo ogni giorno. Vicino a casa c’era una chiesa cattolica straniera in cui tenevano due Messe ogni mattino: la prima e la seconda Messa. Qualunque tempo facesse, io assistevo ad almeno una Messa al giorno. Raramente tornavo alla mia ex chiesa cinese oltreoceano – solamente per la confessione annuale per la celebrazione del Natale.
Una domenica di dicembre 2014 andai alla mia vecchia chiesa e notai dei bastoncini d’incenso, che di solito vengono usati per offrire sacrifici agli antenati, nel brucia-incenso, nonché disegni e lanterne appesi ai muri: la chiesa pareva un teatro. Ero confusa: perché erano apparse tutte quelle cose? Dopo la Messa e la confessione, andai a casa e mi sentii frustrata; avevo il cuore pesante. Una domenica di dicembre 2015 andai di nuovo a confessarmi alla mia ex chiesa. Era passato un anno dall’ultima volta. Non sapevo perché, ma provavo un senso di inquietudine. Mi guardai attorno: molti posti erano vuoti; i partecipanti erano quasi tutti anziani; i bambini correvano in giro e urlavano, nessuno li fermava, e vedevo persino alcune persone al telefono. Sembrava che la chiesa fosse il loro parco da giocare. In passato ci si vestiva bene per andare in chiesa, ed era proibito fare rumori molesti perché era un luogo sacro: era la casa di Dio. Non riuscivo a capacitarmi di come la chiesa fosse potuta cambiare tanto. Quel giorno successe che il prete, che doveva celebrare un battesimo, chiese dei soldi in cambio. Ero stupefatta: un prete dovrebbe farlo? Incredibile! Se non l’avessi visto coi miei occhi non ci avrei creduto. Ero scioccata e addolorata perché per molto tempo avevo ammirato i preti. Avevo creduto che fossero i più vicini a Dio. Quando noi cattolici commettiamo un peccato dobbiamo confessarci ai preti, tramite i quali la nostra confessione giunge direttamente a Dio. Eppure, perché i preti erano diventati tanto avidi? Potevano ancora servire Dio in maniera disinteressata e ascoltare le nostre confessioni? Una chiesa tale può ancora essere considerata la casa di Dio? In quel momento sentii un brivido e, non so bene perché, versai alcune lacrime. Poi pregai in cuor mio: “O Dio, perché la chiesa è diventata così? Persino l’azione del prete va contro la Tua volontà; quale ragione ci sarà mai?”
Da allora, ogni volta che andavo in chiesa per pregare e ricevere la comunione sentivo uno strano vuoto nel mio cuore, e mi sentivo allo stesso modo anche nelle chiese straniere. Sentivo di aver perso qualcosa, ma non riuscivo a capire cosa. Mi sentivo depressa e in difficoltà, e questa sensazione diventava sempre più forte. In passato, quando pregavo, soprattutto dopo essermi confessata e aver ricevuto la comunione, riuscivo sempre a calmarmi davanti a Dio e riuscivo a percepire Dio in ascolto, quindi mi sentivo sempre molto sicura e in pace. Ora, invece, quando pregavo Dio Lo sentivo lontano, il mio spirito era arido e privo di vitalità. Ero spaventata: che il Signore Gesù mi avesse abbandonata? Quando ero in agonia mi rivolgevo a Dio, di continuo, ma non sapevo cosa fare.
La mia vita cambiò un giorno del 2017. Incontrai una sorella al supermercato, di ritorno dalla messa della domenica nella chiesa straniera. Dopo una cordiale conversazione, decidemmo di scambiarci i numeri di telefono. Parecchi giorni dopo ricevetti una chiamata dalla sorella che mi invitava a partecipare al loro piccolo gruppo di studio della Bibbia. Accettai. Quando arrivai al luogo dell’incontro non pensavo che avrei discriminato i cristiani, ma ero ancora incerta e a disagio quando ripensavo alle parole della suora: “Credete solo nel cattolicesimo. Non credete in altre religioni, qualunque esse siano”. In silenzio, pregai: “Dio, sono un po’ a disagio in questo incontro con amici cristiani. Ti prego, donami la calma. Anche se apparteniamo a rami diversi, crediamo tutti nello stesso Dio”. Mi feci coraggio: “Prendi le cose come vengono. Almeno ascoltali”. Abbattei il mio muro e aprii il mio cuore alla discussione coi fratelli e le sorelle. In seguito dissi loro del mio stato d’animo e della mia confusione, e raccontai anche della condizione attuale della chiesa. Dopo avermi ascoltata, un fratello disse: “Sorella, oggigiorno assistiamo a un numero sempre maggiore dell’iniquità in ogni ramo, e le chiese stanno diventando sempre più desolate. Vuoi sapere il motivo di questo calo di credenti in chiesa?” “Sì!” dissi annuendo. Il fratello continuò: “Al giorno d’oggi l’intero mondo religioso si trova in una sorta di desolazione spirituale. Si avverte la mancanza dell’opera dello Spirito Santo e ciò corrisponde esattamente alla profezia di nostro Signore Gesù: ‘E perché l’iniquità sarà moltiplicata, la carità dei più si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. E questo evangelo del Regno sarà predicato per tutto il mondo, onde ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine’ (Matteo24:12–14). Si tratta di un fenomeno comune all’avvicinarsi della venuta del Signore. Prendiamo ad esempio la desolazione del tempio nell’Età della Legge. All’inizio il tempio era pieno della gloria di Jahvè. Coloro che servivano Dio nel tempio erano tutti riverenti e rispettosi: nessuno osava supporre diversamente, altrimenti sarebbe stato incenerito dal fuoco divino dall’alto del tempio. In seguito, però, i preti iniziarono a offrire sacrifici inadeguati e le persone a scambiare denaro e vendere bestiame e colombe all’interno del tempio. Perché non venivano puniti o disciplinati? Alla fine il tempio divenne un covo di ladri. Come era accaduto?” Era proprio questa la domanda che mi attanagliava. Il fratello si guardò attorno, poi si rivolse a me: “La ragione principale è che i capi ebrei non osservavano la legge di Dio e non temevano Dio in cuor loro. Si attenevano alle tradizioni degli uomini ma ignoravano i comandamenti di Dio: si allontanarono immensamente dal cammino di Dio e persero il contatto con l’opera dello Spirito Santo. Un altro motivo è che Dio si incarnò per redimere l’umanità nell’Età della Grazia. L’opera di Dio era cambiata ed Egli operava in un nuovo modo al di fuori del tempio. Lo Spirito Santo non continuò le vecchie opere e non operò più nel tempio: sostenne invece l’operato del Signore Gesù. A quel tempo, coloro che seguivano il Signore Gesù bramavano la gioia, la pace e la grazia derivanti dalle opere dello Spirito Santo: ricevettero l’acqua della vita del Signore Gesù ed ebbero una nuova via di praticare. Al contrario, quei preti ebrei, i farisei e il popolo ebreo che mantennero le leggi e rifiutarono il Signore Gesù furono eliminati dall’opera divina e caddero nella desolazione”. Non avevo mai ascoltato un discorso così bello. Continuai a prestare attenzione, timorosa di potermi perdere anche il più piccolo dettaglio.
Il fratello proseguì: “Le chiese di oggi sono tanto desolate quanto il tempio sacro a quell’epoca. Ciò prova che il Signore Gesù ha lasciato le chiese dell’Età della Grazia e, tramite le Sue parole, ha iniziato una nuova opera di giudizio e punizione. Se vogliamo guadagnarci l’acqua e la guida dello Spirito Santo, dobbiamo ricercare e individuare le parole di Dio. Come dice la Bibbia,‘E v’ho pure rifiutato la pioggia, quando mancavano ancora tre mesi alla mietitura; ho fatto piovere sopra una città, e non ho fatto piovere sopra un’altra città; una parte di campo ha ricevuto la pioggia, e la parte di su cui non ha piovuto è seccata. Due, tre città vagavano verso un’altra città per bever dell’acqua, e non potean dissetarsi; ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno’ (Amos 4:7–8). La frase ‘una parte di campo ha ricevuto la pioggia’. Si riferisce alle chiese che accettano e si sottomettono all’opera di giudizio di Dio degli ultimi giorni. Avendo accettato le Sue attuali parole, godono della viva acqua di vita che sgorga dal Suo trono. E ‘la parte di su cui non ha piovuto è seccata’ indica che il mondo religioso non può ricevere l’acqua della vita e cadrà quindi nella desolazione. Il motivo è che i pastori, i capi e i preti del mondo religioso non praticano secondo le parole di Dio, né osservano i Suoi comandamenti; essi rifiutano, resistono e condannano l’opera del Dio degli ultimi giorni, sicché l’intero mondo religioso sarà abbandonato e maledetto da Dio e perderà completamente l’opera dello Spirito Santo. Questa è la vera ragione dietro la desolazione delle chiese di oggi. Inoltre, il Signore Gesù ha lasciato le chiese e i luoghi di raccolta dell’Età della Grazia e ha dato avvio a una nuova età e compiuto nuove opere. Se non cerchiamo e investighiamo, saremo esclusi dall’opera dello Spirito Santo”. Il fratello accese un computer e disse: “Leggiamo un passaggio delle parole di Dio: ‘Dio non ricomincerà mai altrove. Porterà a compimento queste cose: farà venire dinanzi a Lui tutte le persone dell’universo e farà in modo che tutti adorino il Dio in terra, e la Sua opera in altri luoghi cesserà e la gente sarà costretta a cercare la vera via. Accadrà come avvenne con Giuseppe: tutti vennero a lui per il cibo e si prostrarono davanti a lui per questo. Al fine di evitare la carestia, le persone saranno costrette a cercare la vera via. L’intera comunità religiosa sta soffrendo una grave carestia e solo il Dio di oggi è la vera fonte di acqua viva, Colui che possiede la fonte che scorre in eterno, fornita per il beneficio dell’uomo, e la gente verrà e dipenderà da Lui’. Dalle parole di Dio capiamo che l’Età della Grazia è ormai passata e siamo entrati nell’Età del Regno. Lo Spirito Santo di Dio è stato raccolto dall’universo intero per operare su coloro che seguiranno i Suoi passi negli ultimi giorni. Solo seguendo i Suoi passo potremo ricevere l’acqua delle parole di vita di Dio ed essere saziati nello spirito. Se non terremo il passo con l’opera di Dio perderemo lo Spirito Santo e le cure e la protezione del Signore, e allora ci indeboliremo. In realtà, dietro la desolazione delle chiese ci sono le buone intenzioni di Dio: Egli intendeva obbligarci a cercare la chiesa con l’opera dello Spirito Santo e l’unica vera via. In caso contrario cadremo nelle tenebre e perderemo la salvezza del Signore”. Il discorso del fratello suscitò in me un sentimento profondo. È vero che i cattolici sono stanchi nello spirito. Non traggono nutrimento dagli incontri e vivono solo per i piaceri della carne. Anche quando peccavano non andavano incontro a punizioni spirituali. Inoltre oggi si commettono sempre più atti non conformi alle regole. È chiaro che le chiese non godono più della presenza e della guida di Dio.
Il fratello disse: “Negli ultimi giorni, Dio si incarnerà di nuovo per fare l’opera di giudizio tramite la parola, esprimerà tutta la verità che purificherà e salverà l’umanità per creare un gruppo di vincitori prima del disastro, vale a dire, i primi frutti. Questo rispecchia la profezia nell’Apocalisse: ‘Essi son quelli che non si sono contaminati con donne, poiché son vergini. Essi son quelli che seguono l’Agnello dovunque vada. Essi sono stati riscattati di fra gli uomini per esser primizie a Dio ed all’Agnello’ (Apocalisse 14:4). Dopo aver creato questo gruppo di vincitori, Dio inizierà a mandare grandi disastri per punire i malvagi e premiare i buoni. Per allora, tutti coloro che non avranno accettato il giudizio di Dio degli ultimi giorni, e che anzi avranno opposto resistenza condannandoLo, saranno colpiti dal disastro per essere puniti. Quindi se vogliamo ricevere l’opera dello Spirito Santo dobbiamo seguire le orme dell’Agnello. Solo così ci guadagneremo la promessa e le benedizioni di Dio”. La notizia mi aveva scioccata. Dio è di nuovo all’opera? I vincitori sono già stati fatti?
In seguito, il fratello discusse anche della vera fede in Dio, di cosa sia l’incarnazione, delle differenze tra l’operato di Dio e quello degli uomini, ed altri aspetti della verità. Partecipando a un paio di giornate di discussione avevo ottenuto molto più di quello che avevo ottenuto in 20 e qualcosa anni di fede nel Signore. Sentivo che i discorsi del fratello contenevano l’illuminazione dello Spirito Santo. Tuttavia avevo ancora dei dubbi. Dio Onnipotente rappresenta davvero la seconda venuta di Dio? Se fosse sbagliato e finissi all’inferno? Ma se Dio Onnipotente fosse davvero l’apparizione di Dio e io non l’accettassi, non sarei forse come la vergine stolta che perse l’opportunità di essere rapita? Avevo così tante domande… non sapevo cosa fare. In preda a una battaglia interiore, pregai Dio: “Dio, Ti prego di avere pietà di me e perdonarmi. Non so davvero se Dio Onnipotente sia la Tua seconda venuta, aiutami e guidami nella giusta direzione. Amen”. Dopo aver pregato mi voltai verso il computer e digitai “Vangelo della Discesa del Regno”. Cliccai sul sito che apparve. Lessi le sezioni, inclusi i libri contenenti le parole di Dio, i film, i video musicali, gli articoli delle testimonianze e qualsiasi altra cosa di cui sentissi il bisogno. Infine cliccai su un libro intitolato “Selezione di testimonianze sulle tre fasi dell’opera di Dio”. Dopo averlo letto mi si rischiarò il cuore. Pare che il piano di Dio per condurre l’umanità si componga di tre fasi, e che ogni fase venga completata secondo il Suo piano e i nostri bisogni in quanto umanità corrotta, configurandosi quindi come una nuova opera, migliorata sulla base della fase precedente. Nell’Età della Legge Dio ha emesso la legge tramite Mosè per portare gli uomini a vivere sulla terra, insegnare loro ad adorare e magnificare Dio e, nel frattempo, mostrare a loro che Jahvè è Dio, che Egli può maledire gli uomini, bruciarli ma anche avere pietà. Alla fine dell’Età della Legge, data la sempre crescente corruzione degli uomini, Dio si incarnò per redimere l’umanità attraverso la crocefissione. Finché avessimo ricevuto la salvezza di Dio e pregato in Suo nome, i nostri peccati sarebbero stati perdonati. Nell’Età della Grazia, Dio mostrò agli uomini di essere pieno di amore, pietà, tolleranza e perdono. È palese che l’opera compiuta nell’Età della Grazia si basa sul fondamento dell'Era della Legge. Sebbene la redenzione di Dio avesse cancellato i nostri peccati, noi abbiamo continuato a vivere il doloroso ciclo di peccato e confessione al quale siamo incapaci di sottrarci. Fino all’Età del Regno negli ultimi giorni, in cui Dio si incarnerà di nuovo per esprimere parole di giudizio e punizione, eradicando i nostri peccati così che possiamo liberarci definitivamente da tale vincolo ed essere purificati. Queste Sue tre fasi sono complementari e diventano sempre più profonde, ma sono tutte eseguite da un solo Dio. Grazie a Dio. Confermai presto che Dio Onnipotente rappresenta la seconda venuta di Dio.
Nei giorni seguenti lessi avidamente le parole di Dio. Un giorno vidi la parola di Dio dice, “L’Onnipotente ha pietà di questi esseri umani che soffrono profondamente. Allo stesso tempo, Egli è stanco di queste persone senza consapevolezza, perché deve aspettare troppo a lungo per ricevere una risposta da loro. Egli vuole cercare, cercare il tuo cuore e il tuo spirito. Vuole portarti acqua e cibo e svegliarti, in modo che tu non abbia più né sete né fame. Quando sarai stanco e quando comincerai a sentire la desolazione di questo mondo, non essere perplesso, non piangere. Dio Onnipotente, l’Osservatore, accoglierà il tuo arrivo in qualsiasi momento. Egli è al tuo fianco che osserva e aspetta il tuo ritorno. Egli attende il giorno in cui, a un tratto, ti tornerà la memoria: quando diventerai cosciente del fatto che sei venuto da Dio, che a un certo punto ti sei perso in qualche modo, cadendo privo di conoscenza a lato della strada, e poi del fatto che inconsapevolmente avevi un ‘padre’. Ti renderai inoltre conto del fatto che l’Onnipotente è stato sempre a guardare, in attesa costante del tuo ritorno. Egli aspetta con amarezza, in attesa di un responso senza una risposta. Il Suo guardare non ha prezzo ed è per il cuore e lo spirito degli esseri umani. Forse questo guardare è infinito, e forse sta volgendo al termine, ma tu dovresti sapere esattamente dove sono il tuo cuore e il tuo spirito in questo momento”. Mentre leggevo sentii le lacrime rigarmi il viso. Dio mi ha aspettata tutto questo tempo: ha aspettato che io, una pecorella smarrita, tornassi al Suo fianco. Ripensando ai giorni passati senza la parola del Dio, ricordai di essermi sentita assetata e affamata nello spirito, proprio come una pecorella nel deserto che non riesce a trovare l’acqua né la strada di casa. È stato Dio a trovarmi, a riportarmi indietro e a donarmi le Sue parole di vita, Egli mi ha resa forte e ha rafforzato il mio spirito. Questa è la pietà e la salvezza che Dio ha dato a me.
Dopo essere tornata alla famiglia di Dio mi sono sentita amata e riscaldata, proprio come un bambino perduto che ritorna a casa. Grazie agli incontri con i fratelli e le sorelle in cui leggiamo le parole di Dio, ho riacquistato la gioia di essere con Dio. In seguito, vedendo che molte persone vivono ancora nell’oscurità e non hanno accesso alla fonte dell’acqua di vita, ho deciso di diffondere il Vangelo attivamente. Grazie Dio. Mia madre, mia sorella e mio marito hanno tutti accettato l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Ora, tutta la mia famiglia partecipa agli incontri e discute delle parole di Dio con i fratelli e le sorelle, e viviamo secondo la guida e le disposizioni di Dio. La nostra vita è piena di gioia, ogni giorno. Rendiamo grazie a Dio. Gloria a Dio Onnipotente!
Traduzione di Elisa Stucchi
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