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Incontrarsi con il Signore - Il ritorno di una cattolica di 67 anni

Ho 67 anni e sono nata in una famiglia cattolica che crede in Dio da diverse generazioni. Due mesi dopo la mia nascita, i miei genitori mi hanno battezzata e restituita al Signore. Fin da piccola, recitavo ogni giorno Lodi e Vespri e il Rosario, e il venerdì adoravo la via Crucis con i miei genitori. All’età di 16 anni, improvvisamente presi la meningite acuta, che era il morbo più diffuso in quel momento. Molte persone sono morte, e alcuni di coloro che sono sopravvissuti hanno avuto effetti persistenti dopo la malattia – ovvero il ritardo mentale. I miei genitori pregarono per me e, miracolosamente, iniziai a migliorare dopo aver ricevuto una sola iniezione, senza alcuna conseguenza. Sapevo chiaramente nel cuore che era merito del Signore che mi aveva dato una seconda possibilità. Dopo il matrimonio, la famiglia di mio marito che non credeva nel Signore mi costrinse ad abbandonarLo. Tuttavia, ero ancora decisa a seguire il Signore. Questa strada mi ha portata ad assistere a numerose azioni miracolose del Signore. È stata la Sua meravigliosa protezione che mi ha aiutata a sopravvivere più volte al pericolo. Perciò, ho preso la mia decisione di camminare sulla via della fede nel Signore per ripagarLo della grazia che mi ha mostrato.

Nel 1992 sono emigrata negli Stati Uniti, un paese in cui vige la libertà di culto. In questo paese mi era più facile andare in chiesa per la Messa e la confessione. Più tardi, inconsapevolmente, quando ero stanca per il lavoro e di cattivo umore, mi lamentavo sempre; quando i miei figli non obbedivano, quando ero vittima di bullismo e i miei colleghi indisciplinati parlavano male di me, mi arrabbiavo e cercavo di vendicarmi. In quei momenti, spesso ho peccato e offeso il Signore e poi mi sono confessata. Le cose sono continuate così per molti anni. Sentivo di avere ancora molti peccati da confessare. Pensavo: “Mi confesso dopo aver commesso dei peccati, ma poi ne commetto degli altri. Come posso entrare nel Regno dei Cieli?” Mi sentivo in debito con il Signore. Ma quando pensavo al Signore Gesù che mi ha salvata in punto di morte, mi commuovevo e ritrovavo la motivazione, pensando: il Signore Gesù fu inchiodato alla croce per assolvere i nostri peccati, e non ci considerò peccatori. Ho goduto di tanta grazia del Signore, perciò dovrei praticare ancora di più le Sue parole e glorificarLo! Inoltre, devo ascoltare di più il nostro sacerdote e servire di più i miei amici alla chiesa. Il nostro sacerdote lo dirà per me al Signore così che dopo la morte io possa passare meno tempo nel purgatorio prima di entrare nel Regno dei Cieli. Poi ricordai le parole del Signore: “Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può rimaner nascosta; e non si accende una lampada per metterla sotto il moggio; anzi la si mette sul candeliere ed ella fa lume a tutti quelli che sono in casa. Così risplenda la vostra luce nel cospetto degli uomini, affinché veggano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro(Matteo 5:14-16). In seguito ho iniziato a concentrarmi sul mettere in pratica le parole del Signore, come visitare gli anziani e gli amici malati della chiesa, e sostenere coloro che avevano perso la loro fede e il loro amore. Ho fatto queste cose per molti anni in tutte le condizioni atmosferiche e non ho mai fatto un passo indietro, non importa quanto fosse difficile o faticoso. Consideravo la chiesa la mia casa, e trattavo gli amici di chiesa come i miei familiari. Facevo del mio meglio per sostenere e aiutare coloro che ne avevano bisogno. Consacravo spesso la Messa per gli amici della chiesa malati o in difficoltà, e ho pregavo il nostro sacerdote di consacrarla per loro. Ho pensato alle parole della Bibbia: “Ma io vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano(Matteo 5:44). “Con la vostra perseveranza guadagnerete le anime vostre(Luca 21:19). In seguito, quando alcune persone mi maltrattavano e insultavano, li tolleravo e li sopportavo. Pregavo anche per loro, pregavo il Signore di perdonarli. A casa, quando ero infastidita dai miei figli e da mio marito, non litigavo più con loro.

I miei anni di impegno non sono stati vani. Il nostro sacerdote diceva spesso che ero una persona “perfetta”. Oltre a questo, agli occhi di altri amici di chiesa, ero la più pia. Quando sono andata in pensione ho dedicato tutto il mio tempo al Signore. Mi sembrava sempre di non aver commesso peccati e non sapevo cosa confessare quando andavo a Messa. In più, il nostro sacerdote diceva che avevo già fatto le cose molto bene e che il denaro che avevo offerto era pari a una piccola villa in cielo, quindi ero più che qualificata per entrare nel Regno dei Cieli. Per questo motivo, mi sentivo spesso euforica. Anche il nostro sacerdote spesso mi lodava e mi faceva da esempio per gli altri. Diceva: “Lei è riluttante a spendere soldi per mangiare bene, vestirsi bene e persino per prendere l’autobus, preferisce risparmiare i soldi per le offerte. Tratta la nostra chiesa come la sua famiglia. Dovreste imparare da lei”. Ero estremamente lusingata dalle sue lodi e sentivo di essere la più amata dal Signore. Inoltre, il nostro sacerdote mi diceva: “Quando verrà il momento di andare in cielo devi portarmi con te. Condividi con me la tua grazia e io sarò le tue ali. Entriamo insieme nel Regno dei Cieli!” Anche i miei amici di chiesa dicevano: “Quando andrai in paradiso, afferreremo i tuoi vestiti. Andiamoci insieme!” Queste parole mi esaltavano tantissimo, tanto che avevo dimenticato che non ero altro che una peccatrice. Rispondevo subito: “Nessun problema! Quando arriverò in cielo aprirò la porta per voi, affinché tutti possiate entrare”. Ero abbagliata dalle parole lusinghiere, mi crogiolavo nell’autocompiacimento e nell’auto-ammirazione. A quel tempo, circondata dai complimenti e dalle lodi degli altri, camminavo a tre metri da terra. Naturalmente mi presi il titolo di “pia cattolica” e l’aura di “credente più amato dal Signore”, e sentivo che mi era già stato garantito un posto nel regno dei cieli.

Nell’ottobre del 2017, un mio amico della chiesa, Xie, mi ha chiesto di andare con lui a trovare un altro amico della chiesa, Xiaorong, e io accettai felicemente. Sono grata per le meravigliose disposizioni del Signore. Lì mi imbattei nel Fratello Liu. Nei giorni seguenti Liu discusse con noi di tutti gli aspetti della verità, come il piano di gestione di sei millenni di Dio per salvare l’umanità, l’incarnazione di Dio, come distinguere tra il vero Cristo e quelli falsi, come il Signore farà riunire tutte le sette e fazioni in una quando ritornerà. Fratello Liu ha anche detto che quando il Signore Gesù ritornerà, prima si incarnerà ed esprimerà la verità per compiere l’opera di giudizio e astigo, e poi scenderà pubblicamente con le nuvole per ricompensare i buoni e punire i malvagi. Non avevo mai sentito una simile comunione di sentimenti. In quei giorni ho imparato più dal fratello Liu che dalla mia chiesa. Ho capito molte verità che non avevo capito prima. Mi sentivo liberata nello spirito, la mia anima assetata aveva ottenuto nutrimento.

Ma mi sentivo ancora un po’ confusa: il Signore Gesù ci ha già redenti e non ci vede più come peccatori. Quindi dopo essermi confessata non ho più peccati? Ho solo bisogno di aspettare di sottopormi al purgatorio e poi entrare nel Regno dei Cieli? Che cosa significa che il Signore rimuoverà completamente i peccati? Quando ci siamo riuniti di nuovo, ho condiviso i miei pensieri col fratello Liu. Ha risposto: “Sorella, l’opera della redenzione del Signore Gesù ha portato qualche frutto in noi. All’apparenza non commettiamo peccati, ma nel momento in cui dovesse beneficiare i nostri interessi mentiamo e inganniamo. Abbiamo ancora qualità corrotte come avidità, astuzia, cattiveria e così via. Quando facciamo le cose teniamo sempre conto delle nostre stravaganti richieste personali. Quando le parole e l’opera di Dio non sono coerenti con le nostre nozioni, ci ribelliamo e resistiamo a Dio, non Gli obbediamo veramente e non Lo amiamo. Anche se il Signore ci ha già assolti dai peccati, non possiamo fare a meno di rivelare la nostra disposizione corrotta fatta di arroganza, egoismo e astuzia. Solo accettando l’opera di giudizio e di purificazione compiuta dal Signore tornato negli ultimi giorni possiamo liberarci dei vincoli e del controllo della nostra disposizione satanica”. Ho pensato: “Vincolati dai peccati? Come è possibile? Dio non ha perdonato i miei peccati? Inoltre, di solito pratico secondo le parole di Dio, sono la luce e il sale della terra, sono tollerante e paziente e amo i nemici. Sono davvero cambiata. Perché dici che sono ancora schiava dei peccati?

Fratello Liu ha proseguito con la sua comunione: “Il Signore Gesù ha perdonato i nostri peccati lasciandosi inchiodare alla croce, ma questo non significa che non ne abbiamo più, né che ci siamo liberati dalla schiavitù e dal controllo del peccato. A cosa si riferisce realmente il ‘peccato’ che il Signore Gesù ha perdonato?” Risposi: “Si riferisce a picchiare e insultare la gente, rubare, commettere adulterio, adorare gli idoli e tutto ciò che va contro i Dieci Comandamenti. Ma io non ho commesso nessuno di questi peccati”. Fratello Liu ha risposto: “Omicidio, adulterio, furto, ecc. tutto ciò che viola le leggi, i comandamenti o le parole di Dio è peccato. Qualsiasi azione che resista, condanni o giudichi Dio è anche peccato. Nell’Età della Grazia, il Signore Gesù si offrì per i peccati dell’umanità. Se preghiamo il Signore e confessiamo i nostri peccati, Egli non ci vedrà più come peccatori. Anche se i nostri peccati sono stati perdonati, non significa che non ne commetteremo altri o che non resisteremo a Dio. Quando l’opera di Dio non è in linea con la nostra immaginazione e le nostre nozioni, Lo giudicheremo e Gli resisteremo ancora. Come possono persone del genere essere qualificate per entrare nel regno dei cieli?” Il discorso di fratello Liu aveva molto senso. Ovviamente i peccatori non possono entrare nel regno dei cieli, ma io ho confessato tutti i miei peccati e non ne ho commessi altri! Come posso commettere di nuovo peccati per resistere a Dio?

Fratello Liu ci ha letto le parole di Dio: “Prima che l’uomo fosse redento erano già stati insinuati in lui molti dei veleni di Satana e, dopo millenni di corruzione satanica, in lui si è consolidata una natura che resiste a Dio. Pertanto, quando è stato redento, non è stato altro che un caso di redenzione dell’uomo pagata a caro prezzo, ma senza che la natura velenosa che alberga in lui sia stata eliminata. L’uomo contaminato a quel modo deve subire un cambiamento prima di diventare degno di servire Dio. Attraverso quest’opera di giudizio e di castigo, l’uomo arriverà a conoscere appieno la sostanza sudicia e corrotta dentro di sé e sarà in grado di cambiare completamente e di diventare puro. Solo in questo modo può essere degno di tornare davanti al trono di Dio”. “Un peccatore come voi, che è stato redento ma non cambiato o perfezionato da Dio, è in grado di soddisfare il cuore di Dio? Per te, che sei ancora dominato dal tuo vecchio io, è vero che sei stato salvato da Gesù e non sei considerato un peccatore grazie alla salvezza di Dio, ma questo non dimostra che tu non sia peccaminoso e non sia impuro. Come puoi essere santo, se non sei stato trasformato? Dentro di te sei assediato dall’impurità, dall’egoismo e dalla cattiveria, eppure vuoi ancora discendere con Gesù – saresti davvero fortunato! Hai saltato un passaggio della tua fede in Dio: sei stato solo redento, non sei stato trasformato. Perché tu possa soddisfare il cuore di Dio, l’opera di trasformazione e di purificazione deve essere compiuta personalmente da Lui; se sei solo redento, non sarai in grado di raggiungere la santità. Di conseguenza, non sarai degno di essere partecipe delle sante benedizioni di Dio, perché hai saltato un passaggio nell’opera di Dio per la gestione dell’uomo, ossia il passaggio principale per la trasformazione e la perfezione. Pertanto tu, un peccatore che è stato solo redento, non puoi ricevere direttamente l’eredità di Dio”.

Ascoltando le parole di Dio, ci siamo guardati e abbiamo annuito, capendo che quelle non erano parole che avrebbe potuto pronunciare una persona media. Erano autorevoli. Ho capito anche che quando Adamo ed Eva, i nostri progenitori, furono sedotti e mangiarono il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, noi umanità avemmo la nostra natura peccaminosa, e così spesso viviamo in uno stato di peccato e confessione. Anche se non riuscivo a capire completamente queste parole, non c’era altra scelta che convincermene. È vero che le persone che credono nel Signore vivono una vita fatta di cicli continui di peccati e confessione.

Fratello Liu continuò: “Dalle parole di Dio possiamo vedere che il perdono dei peccati non significa che non ne commetteremo altri. In noi ci sono ancora arroganza, egoismo, avidità, inganno e altri aspetti della disposizione satanica corrotta che sono qualcosa di più profondo e più testardo dei peccati esteriori. Ad esempio, quando alcune persone ci opprimono, all’esterno non litighiamo né combattiamo con loro ma pensiamo di vendicarci, non è forse così? Quando vediamo che altre persone sono migliori di noi siamo gelosi e addirittura vorremmo che stessero male. Non siamo malvagi? Anche se all’esterno non siamo né arroganti né umili, se facciamo qualcosa meglio di qualcun altro sfoggiamo i risultati e ci vantiamo di noi stessi, e sentiamo di essere i migliori. Siamo arroganti. Questi comportamenti mostrano che viviamo ancora nel peccato e non ce ne siamo liberati. Possiamo ancora commettere peccati e resistere a Dio. Il Signore Gesù disse: ‘Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per appetirla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore’(Matteo 5:28). Questo verso ci fa capire che esteriormente non commettiamo più peccati evidenti, ma può il nostro cuore sopportare l’osservazione di Dio? Comportarsi bene all’esterno significa che smettiamo di peccare e resistere a Dio?” Tutti noi abbiamo detto: “No, non è così”. Ho pensato: “È vero. Anche se mostriamo tolleranza e pazienza verso gli altri e non discutiamo né combattiamo con loro, portiamo comunque rancore verso di loro nei nostri cuori, e speriamo anche che qualcosa di cattivo accadà loro. Ciò che ha detto il fratello Liu è un dato di fatto. In questi anni mi sono dedicata con passione al Signore e ho avuto dei comportamenti superficialmente buoni, quindi ho pensato di credere nel Signore meglio degli altri e volevo che pensassero molto bene di me e mi ammirassero. Credevo che persone come me potessero sicuramente entrare nel regno dei cieli. Ora vedo che vivevo ancora nel peccato!

Fratello Liu ha proseguito: “Nell’Età della Legge, i farisei servirono Dio Jahvè nel tempio per generazioni. In inverno entravano persino nel tempio a piedi nudi. Da fuori sembravano molto devoti. Agli occhi della gente rispettavano rigorosamente le leggi della Bibbia. Ma quando il Signore Gesù venne a compiere la Sua opera, non la cercarono né la esaminarono. Invece, Gli resistettero e Lo condannarono freneticamente, e addirittura Lo inchiodarono alla croce complici del governo Romano al fine di proteggere il proprio status e i propri mezzi di sostentamento. Questo ci fa vedere che i farisei sembravano riverenti all’esterno, ma la loro essenza era insidiosa e astuta. Erano ipocriti particolarmente abili a fingere e ingannare gli altri. Dal loro fallimento possiamo vedere che se le nostre disposizioni sataniche corrotte non vengono purificate, allora resisteremo ancora al Signore. Secondo il Suo piano di gestione per salvare l’umanità e rispondere ai bisogni di noi corrotti, Dio esprime molti aspetti diversi della verità e compie La Sua opera che avvera la profezia nella Bibbia: ‘Il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio’”.

“Il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio?” Mi sono ripetuta nel cuore: “…ha espresso verità su molti aspetti…”. Può darsi che l’opera di giudizio sia iniziata? Sono rimasta molto sorpresa. Ho visto che gli altri amici di chiesa erano attratti dalla comunione di fratello Liu e lo ascoltavano molto attentamente.

Continuavamo a discutere dell’opera di giudizio e di castigo che il Signore ritorna a compiere negli ultimi giorni. Poi Liu ci ha letto il versetto seguente: “Perché com’è il lampo che balenando risplende da un’estremità all’altra del cielo, così sarà il Figliuol dell’uomo nel suo giorno. Ma prima bisogna ch’e’ soffra molte cose, e sia reietto da questa generazione(Luca 17:24-25). Poi il fratello ci ha chiesto che cosa significasse “lampo” e ci ha letto un passo della parola di Dio. Quando ho visto la parola “lampo” ho pensato alle voci su “Il Lampo da Levante” che venivano spesso diffuse dal nostro sacerdote. All’inizio ho pensato: “Il fratello Liu fa parte del Lampo da Levante?” Allora ho subito chiesto: “Di quale chiesa sei?” Al che fratello Liu ha risposto: “Noi siamo della Chiesa di Dio onnipotente”. A queste parole ho sentito il corpo afflosciarsi e indebolirsi; e le cattive voci diffuse dal nostro sacerdote nella chiesa continuavano a venirmi in mente. Non l’ho più ascoltato, ma poi ho pensato: “Ciò che Fratello Liu ha condiviso in questi giorni è tutto basato sulla Bibbia e in linea con la verità”. Ma non appena ho pensato alle parole del nostro sacerdote, il mio cuore è tornato in fermento. C’è stata una lotta feroce dentro di me: “Ho creduto nel Signore per tutta la vita. La mia vita è stata donata da Lui. Se percorro il sentiero sbagliato, sarò finita! Ma se il Signore è tornato, e io non ascolto né esamino, non sto forse resistendo al Signore?” Ero in un bel dilemma e non sapevo cosa avrei dovuto fare.

Mentre tornavamo a casa, il mio amico della chiesa mi ha chiesto come mi sentissi dopo aver ascoltato la comunione di fratello Liu. Ho risposto: “Ero un po’ confusa”. Il mio amico ha detto: “Quando si tratta di credere nel Signore, non possiamo essere confusi. Ora il nostro sacerdote non ha nulla da predicare. Ogni volta che andiamo in chiesa per la Messa non otteniamo alcunché. Sento che il Fratello Liu ha comunicato la verità così chiaramente che ha risolto molte delle mie confusioni. Inoltre, la parola di Dio Onnipotente è molto autorevole e potente. Penso che sia davvero la voce di Dio. Domani andiamo ad ascoltarlo di nuovo. Possiamo anche chiedere al fratello Liu se abbiamo qualche domanda. Se il Signore è veramente tornato e noi ci rifiutiamo di ascoltare, allora perderemo l’occasione di accogliere il Suo ritorno, e allora sarà troppo tardi per pentirsi!” Le parole del mio amico mi avevano arrabbiata, perciò ho detto: “Non voglio più ascoltare. Natale sta arrivando e devo andare in chiesa per aiutare”.

Inaspettatamente, il giorno dopo, mi sono svegliata con un forte raffreddore. Avevo una tosse così brutta che non riuscivo a dormire di notte, quindi non potevo andare in chiesa ad aiutare. Durante quel periodo, solo i fratelli e le sorelle della Chiesa di Dio onnipotente si preoccupavano di me. Venivano a visitarmi e pregavano per me. Inoltre, mi hanno passato una ricetta, hanno acquistato i medicinali, hanno preparato delle zuppe e mi lavavano persino i piedi. Hanno anche discusso con me circa le parole di Dio e mi hanno consigliato di cercare l’intenzione di Dio per la mia malattia. Ero davvero commossa. Attraverso questo periodo di contatto con loro, ho visto che i fratelli e le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente non erano affatto quello che le voci li facevano sembrare. Invece, ognuno di loro era dignitoso e retto e aveva amore per gli altri. Quando succedeva loro qualcosa, riflettevano e si esaminavano secondo le parole di Dio. Così ho iniziato a dubitare di quelle voci e a partecipare di nuovo alle riunioni con loro.

Al termine di un incontro, Fratello Liu mi ha detto: “Sorella, sappiamo tutti che fin dall’antichità la vera via è sempre andata incontro a persecuzione. Ogni volta che Dio compie la Sua opera è condannato e perseguitato dall’umanità. Se crediamo solo alle voci e non cerchiamo o esaminiamo l’opera di Dio e ci accompagniamo ai capi religiosi nel resistere all’opera di Dio negli ultimi giorni, allora alla fine saremo eliminati dall’opera di Dio. Dio è santo e giusto. Decide il nostro fine non sulla base di quanto abbiamo sofferto o Gli abbiamo dato, ma della nostra capacità di obbedirGli e seguirne le orme”. Anche se non capivo completamente il suo discorso, pensavo che quello che stava dicendo fratello Liu avesse senso. Lui dice: “Quando ho creduto nel Signore in passato, ho anche adorato tanto l’uomo. Sono stati il giudizio e il castigo di Dio che mi hanno fatto vedere l’essenza e le conseguenze del seguire un uomo mentre si crede in Dio”. Ha aperto il libro della Parola di Dio e ha letto: “Ciò che ammiri non è l’umiltà di Cristo, ma quei falsi pastori di rango eminente. Non ami l’amorevolezza o la sapienza di Cristo, ma quei libertini che frequentano il mondo ignobile. Ridi del dolore di Cristo che non ha un luogo dove poggiare la testa, ma ammiri quei cadaveri che si impadroniscono delle offerte e vivono nella depravazione. Non sei disposto a soffrire assieme a Cristo, ma ti getti volentieri fra le braccia di quegli sventati anticristi, anche se ti forniscono soltanto carne, soltanto lettere e soltanto dominio. Perfino adesso il tuo cuore continua a volgersi verso di loro, verso la loro reputazione, verso il loro prestigio e verso la loro influenza. Eppure tu continui a mantenere un atteggiamento per cui trovi l’opera di Cristo dura da ingoiare e non sei disposto ad accettarla. Ecco perché dico che non hai la fede per riconoscere Cristo. Il motivo per cui Lo hai seguito fino a oggi è unicamente perché non avevi altra scelta. Nel tuo cuore predomina perennemente una serie di immagini superbe; non riesci a dimenticare nemmeno una loro parola o un loro atto, né l’influsso delle loro parole e delle loro mani. Essi sono, nel vostro cuore, sempre supremi e sempre eroi”.

Poi fratello Liu ha continuato: “Ho particolarmente adorato Giovanni Paolo II, il Papa precedente, mentre credevo nel Signore, sentendo che era un onore. Soprattutto quando l’ho visto salutare i credenti di tutto il mondo con la mano dalla Basilica di San Pietro, ho sentito che era magnifico ed era la guida che ci avrebbe portato nel regno dei cieli. In seguito, però, ho visto le seguenti parole di Dio: ‘Il motivo per cui Lo hai seguito fino a oggi è unicamente perché non avevi altra scelta. Nel tuo cuore predomina perennemente una serie di immagini superbe; non riesci a dimenticare nemmeno una loro parola o un loro atto, né l’influsso delle loro parole e delle loro mani. Essi sono, nel vostro cuore, sempre supremi e sempre eroi’. Le parole di Dio Onnipotente mi hanno fatto vergognare. Mi sono reso conto che credevo nel Signore solo a parole, ma in realtà seguivo i capi religiosi. Ho ascoltato il nostro sacerdote in tutto. Ho anche preso le parole del nostro sacerdote come standard per la mia fede in Dio, credendo di poter entrare nel regno dei cieli se avessi ricevuto le lodi del sacerdote. Mi sono reso conto che non avevo posto per Dio nel mio cuore. In realtà stavo adorando e ammirando l’uomo. In sostanza, seguivo Satana. Seguire Dio significa obbedire a Dio, glorificarLo nel cuore e praticare le Sue parole in ogni cosa. Dopo aver compreso le differenze tra seguire Dio e seguire l’uomo, ho cercato di sezionare e discernere l’essenza dei capi religiosi secondo le parole di Dio, e ho percorso il vero cammino di fede”. Le esperienze del fratello Liu erano vere, la sua ricerca e i suoi pensieri erano molto simili ai miei, il che mi ha commosso e illuminato molto. Non avevo mai sentito sacerdoti e vescovi condividere con noi la propria corruzione. Ammirai molto il fratello Liu e sentii che le parole di Dio Onnipotente possono veramente cambiare e purificare l’uomo.

Da allora ho iniziato a esaminare l’opera di Dio Onnipotente. Ho visto film evangelici e video musicali e ho letto una copia del libro Il Libro Aperto dall’Agnello, ecc. sul sito web della Chiesa di Dio Onnipotente. Più leggevo, più il mio cuore ne era illuminato. Leggendo le parole di Dio Onnipotente capisco finalmente che un cambiamento nei comportamenti esteriori non significa che l’uomo sia stato liberato dal peccato, né che conosca e sia compatibile con il Signore. Solo sperimentando il giudizio e il castigo delle parole di Dio e avendo un cuore che tema Dio, l’uomo può liberarsi dalla schiavitù del peccato e adorare veramente il Signore! Inoltre, attraverso le rivelazioni delle parole di Dio ho ottenuto un certo discernimento sull’essenza anticristiana del nostro sacerdote che si limita a mettere in giro voci, trattenendo i credenti e impedendo loro di accettare il vangelo di Dio degli ultimi giorni, tutto ciò per la propria posizione e i buoni pasto, rivelando l’ipocrisia e resistendo al Signore. Le parole di Dio Onnipotente sono davvero le verità;non solo hanno rivelato tutti i misteri della Bibbia, ma hanno risolto la confusione che avevo incontrato nell’opera di Dio degli ultimi giorni. Ho confermato che Dio Onnipotente è l’apparizione del Signore!

Le parole di Dio Onnipotente hanno aiutato me, una vecchia religiosa, a liberarmi dall’inganno e dalla schiavitù degli anticristi religiosi e dei falsi pastori, e a vivere la vita della congregazione. È stata la parola di Dio Onnipotente a commuovere il mio cuore intorpidito e sordo e a risvegliare la mia anima addormentata, così che sono potuto tornare alla famiglia di Dio per seguire la Sua opera degli ultimi giorni. Più leggevo le parole di Dio Onnipotente, più mi sentivo in colpa e vergognoso. Ricordo di aver detto che “quando entrerò in cielo, aprirò la porta per voi in modo che tutti possiate entrare”, e me ne vergogno. Quanto sono stata arrogante e irragionevole! Se non fosse stato per la misericordia e la grazia del Signore, avrei percorso la strada dei farisei ipocriti. Pensando a ciò, non riuscivo a smettere di piangere. Allo stesso tempo, ho sentito le più sincere intenzioni con cui il Signore salva l’umanità. Sono caduta a terra e ho pregato Dio Onnipotente per confessarmi e pentirmi. Ero grata a Dio Onnipotente per avermi salvato e per avermi riportato di nuovo alla Sua famiglia.

Ora vivo una vera vita della congregazione nella Chiesa di Dio Onnipotente. Partecipo alle riunioni con i miei fratelli e sorelle, discuto le parole di Dio, canto inni di lode a Dio, il che mi fa sentire particolarmente libero e liberato nello spirito e mi fa godere dell’acqua del fiume di vita che sgorga dal trono. Ringrazio Dio Onnipotente dal profondo del cuore per la Sua salvezza. Sono disposta a dare il resto della mia vita a Dio Onnipotente e a portare i membri della nostra chiesa che hanno vera fede nel Signore a incontrarLo, perché anche loro possano accogliere il ritorno del Signore. Conforterò il cuore di Dio attraverso azioni pratiche! Grazie e lode a Dio Onnipotente! Gloria e lode a Dio Onnipotente!

La fine di ogni cosa è vicina. Sai come il Signore determina il destino delle persone al Suo ritorno? Partecipa al catechismo online: riceverai la risposta.