Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: Il regno de' cieli è simile ad un uomo che ha seminato buona semenza nel suo campo. Ma mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò delle zizzanie in mezzo al grano e se ne andò. E quando l'erba fu nata ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le zizzanie. E i servitori del padron di casa vennero a dirgli: Signore, non hai tu seminato buona semenza nel tuo campo? Come mai, dunque, c'è della zizzania? Ed egli disse loro: Un nemico ha fatto questo. E i servitori gli dissero: Vuoi tu che l'andiamo a cogliere? Ma egli rispose: No, che talora, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insiem con esse il grano. Lasciate che ambedue crescano assieme fino alla mietitura; e al tempo della mietitura, io dirò ai mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio.
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Tutte queste cose disse Gesù in parabole alle turbe e senza parabola non diceva loro nulla, affinché si adempisse quel ch'era stato detto per mezzo del profeta: Aprirò in parabole la mia bocca; esporrò cose occulte fin dalla fondazione del mondo. Allora Gesù, lasciate le turbe, tornò a casa; e suoi discepoli gli s'accostarono, dicendo: Spiegaci la parabola delle zizzanie del campo. Ed egli, rispondendo, disse loro: Colui che semina la buona semenza, è il Figliuol dell'uomo; il campo è il mondo; la buona semenza sono i figliuoli del Regno; le zizzanie sono i figliuoli del maligno; il nemico che le ha seminate, è il diavolo; la mietitura è la fine dell'età presente; i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano col fuoco, così avverrà alla fine dell'età presente. Il Figliuol dell'uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori d'iniquità, e li getteranno nella fornace del fuoco. Quivi sarà il pianto e lo stridor de' denti. Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, oda.