614 |18 Marzo 2020
Strofa 1
La conoscenza di Dio non si basa su esperienza o immaginazione,
che a Lui non devono mai essere imposte.
Perché non importa quanto ricche e ricercate siano,
son limitate, non son fatti né verità,
incompatibili con la vera indole di Dio
e in contrasto con la Sua sostanza reale.
Ritornello
La giusta indole di Dio è la Sua sostanza vera;
non è dettata dall'uomo né simile alla Sua creazione.
Dopo tutto Dio è Dio, e non è mai parte della Propria creazione.
Anche se partecipa,
l'essenza e l'indole Sua non cambiano, non cambiano.
Strofa 2
Perciò la conoscenza di Dio non viene dalla percezione degli oggetti,
né dall'analisi della materia
o dalla comprensione degli altri uomini.
La conoscenza di Dio non verrà raggiunta
attraverso questi mezzi.
La conoscenza di Dio non si basa su esperienza o fantasia:
son limitate, non son fatti né verità.
Ritornello
La giusta indole di Dio è la Sua sostanza vera;
non è dettata dall'uomo né simile alla Sua creazione.
Dopo tutto Dio è Dio, e non è mai parte della Propria creazione.
Anche se partecipa,
l'essenza e l'indole Sua non cambiano.
Ponte
Non si comprenderà mai Dio basandosi sull'immaginazione.
L'unica via per conoscere Dio è quindi:
accetta tutto ciò che viene da Lui, sperimentalo poco a poco.
Strofa 3
Finché l'illuminazione e la vera comprensione
saranno tue, la tua ricompensa,
il risultato della tua cooperazione con Dio
e la tua fame e la tua sete di verità.
Ritornello
La giusta indole di Dio è la Sua sostanza vera;
non è dettata dall'uomo né simile alla Sua creazione.
Dopo tutto Dio è Dio, e non è mai parte della Propria creazione.
Anche se partecipa,
l'essenza e l'indole Sua non cambiano.
La giusta indole di Dio è la Sua sostanza vera;
non è dettata dall'uomo né simile alla Sua creazione.
Dopo tutto Dio è Dio, e non è mai parte della Propria creazione.
Anche se partecipa,
l'essenza e l'indole Sua non cambiano, non cambiano.
da "Seguire l'Agnello e cantare dei canti nuovi"