Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri.
- Giovanni 13:35
Questa frase di Gesù ci rivela che possiamo celebrare Dio e glorificarLo se siamo in grado di amarci gli uni con gli altri. Nonostante diciamo spesso “amiamoci gli uni con gli altri”, non mettiamo in pratica ciò nella vita reale. C’è stato un tempo in cui ero in contatto con fratelli e sorelle più anziani. Uno di loro era un fratello anziano, tra i 60 e i 70 anni, che aveva comprato un computer portatile nuovo con l’intenzione di poter leggere la parola di Dio on line. Quando mi chiese su come creare un file, come impostare il carattere e a cosa serviva quel pulsante, glielo insegnai con pazienza. Tuttavia, quando non riusciva a ricordare qualcosa pur avendogli ribadito più volte i concetti, ciò mi aveva seccato molto. Il mio tono di voce divenne più severo. Di conseguenza, il fratello anziano non osò chiedermi più nulla. Sapevo di sbagliare comportandomi in quella maniera, ma non riuscivo a vincere il peccato. Quando in seguito rividi il fratello anziano, scoprii che era in grado di utilizzare il computer portatile. All’inizio impiegava due ore per digitare un breve capoverso, ma adesso gli occorreva meno di mezzora. Ero felice per lui, ma nel frattempo notai che un fratello più giovane glielo aveva insegnato. Quando lo vidi, mi sentii in colpa ed ero desolato per non aver continuato ad aiutarlo. In seguito, lessi un breve passaggio riguardanti le parole di Dio, “Indipendentemente dal fatto che siate fratelli o sorelle più giovani o più vecchi, siete al corrente della funzione che dovreste svolgere. Chi è giovane non è arrogante; chi è più vecchio non è passivo e non regredisce. E tutti sanno reciprocamente utilizzare le forze altrui per ovviare ai propri punti deboli, e tutti sanno servirsi a vicenda senza pregiudizi. Un ponte di amicizia viene edificato tra fratelli e sorelle più giovani e più vecchi. A motivo dell’amore di Dio, sapete comprendervi meglio l’un l’altro. I fratelli e le sorelle più giovani non guardano dall’alto in basso i fratelli e le sorelle più vecchi, e questi ultimi non si sentono moralmente superiori. Non è forse una cooperazione armoniosa? Se siete tutti animati da una determinazione di tal genere, allora la volontà di Dio si compirà certamente nella vostra generazione”. Le parole di Dio mi hanno trafitto il cuore come una spada a doppio taglio. Ero spavaldo ed arrogante, non avevo amore e aiuto vero per il fratello anziano. Le altre persone non riuscivano a scorgere la gloria di Dio in me. Dio spera che noi possiamo utilizzare la forza di ognuno di noi per compensare i nostri punti deboli, amarci l’un l’altro e vivere come esseri umani. Poi mi sono pentito e confessato dinanzi a Dio e pregato che Egli mi potesse cambiare attraverso la Sua opera. Non molto tempo dopo, l’anziano fratello aveva difficoltà nell’usare il suo computer portatile, così mi chiese aiuto. Mi resi conto che Dio aveva ascoltato la mia preghiera, così gli insegnai con calma. Quando egli non riusciva ancora ad apprendere, mi calmai dinanzi a Dio e continuai ad insegnargli come si faceva. Egli imparò così gradualmente. Quando vidi la sua faccia sorridente mi sentii davvero soddisfatto. Gloria a Dio! Nei giorni successivi mi concentrai nel fare le cose in base alle parole di Dio, ed i miei rapporti con i fratelli e le sorelle divennero sempre più armoniosi. Secondo la mia esperienza ho potuto assaporare che se ci comportiamo in base alle parole di Dio potremo rivelarLo e glorificarLo. Ringraziamo il Signore!