Apostoli 5:39
Omelia del giorno…
Da questo versetto, possiamo vedere che noi credenti in Dio dobbiamo avere un cuore di rispetto per Lui. Nel cercare la via giusta, dovremmo avere buonsenso. Non possiamo fare giudizi e conclusioni arbitrarie quando non le comprendiamo o non le vediamo chiaramente.
Come quando gli scribi ebrei e i farisei resistettero e condannarono furiosamente il Signore Gesù, Gamaliele, un maestro della legge ebraica, non si schierò dalla parte dei farisei, ma si alzò e disse alcune parole per avvertirli. Il contenuto del messaggio è che Gamaliele racchiude l’idea di un essere creato. Non giudicava arbitrariamente o condannava ciecamente la cosa che non riusciva a vedere.
Inoltre, Gamaliel pensava che, se fosse stato per opera degli uomini, con il passare del tempo non si sarebbe approdato a nulla considerato il passare del tempo inarrestabile… Se l'opera fosse di Dio, nessuna forza sarebbe in grado di fermarla. L'opera di Dio prospera sempre di più, indipendentemente dall'ostacolo, ed è accettata da un numero sempre maggiore di persone. L'atteggiamento di Gamaliele verso l'opera del Signore Gesù porta ispirazione ai cristiani che aspettano di accogliere la seconda venuta del Signore negli ultimi giorni. Se qualcuno ci diffonde il Vangelo del Regno Celeste, non possiamo giudicare o bestemmiare casualmente nel caso in cui offendiamo l’indole di Dio quando non la comprendiamo o non la vediamo attraverso di essa.
Oltre ad avere buonsenso, abbiamo anche bisogno di avere un cuore che brama la verità quando si cerca la via vera. Allora qual è il principio più essenziale nella ricerca della via vera?
Condividi un passo delle parole di Dio: “Qual è il principio fondamentale nella ricerca della vera via? Devi guardare se ci sia l’opera dello Spirito Santo oppure no, se queste parole siano l’espressione della verità oppure no, a chi venga resa testimonianza e cosa essa possa portarti. Distinguere tra la via vera e quella falsa richiede diversi aspetti della conoscenza fondamentale, il più importante dei quali è dire se ci sia l’opera dello Spirito Santo oppure no. Perché la sostanza della fede dell’uomo in Dio è la fede nel Suo Spirito, e anche questa fede in Dio incarnato si deve al fatto che questa carne è l’incarnazione del Suo Spirito, pertanto tale fede è ancora fede nello Spirito. Esistono delle differenze tra lo Spirito e la carne ma, poiché questa carne viene dallo Spirito ed è la Parola fattaSi carne, ciò in cui l’uomo crede è ancora l’essenza intrinseca di Dio. Così, distinguendo se sia la vera via oppure no, devi guardare soprattutto se ci sia o no l’opera dello Spirito Santo, dopo di che devi guardare se ci sia o no la verità in questa via. Questa verità è l’indole della vita dell’umanità normale, ossia ciò che fu richiesto all’uomo quando Dio lo creò in principio, vale a dire tutta l’umanità normale (compresi il senno umano, l’intuito, la saggezza e la conoscenza basilare di essere uomo). In altre parole, devi guardare se questa via conduca l’uomo verso una vita di umanità normale oppure no, se la verità di cui si parla sia necessaria in base alla realtà dell’umanità normale oppure no, se essa sia pratica e reale oppure no, e se sia tempestiva oppure no. Se c’è la verità, essa è in grado di portare l’uomo verso esperienze normali e reali; egli, inoltre, diventa sempre più normale, il suo senno umano sempre più completo, la sua vita nella carne e la vita spirituale sempre più ordinate, e le sue emozioni sempre più normali. Questo è il secondo principio. Ce n’è un altro, ossia stabilire se l’uomo abbia una conoscenza sempre maggiore di Dio oppure no, se sperimentare tale opera e tale verità possa ispirargli l’amore per Dio e avvicinarlo ancora di più a Lui oppure no. Così si può valutare se sia la vera via oppure no. L’elemento essenziale è se essa sia realistica anziché soprannaturale e se sia in grado di fornire la vita dell’uomo oppure no. Se è conforme a questi principi, si può trarre la conclusione che è la vera via”.