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La riflessione della lettera ai Romani 10:10: potremo essere rapiti nel Regno dei Cieli solo se crediamo nel Signore con il cuore e facciamo confessione con la bocca?

Al giorno d’oggi, terremoti, incendi, inondazioni, piaghe della locusta, epidemie e altri disastri stanno diventando sempre più grandi, proprio nelle ultime settimane il nuovo coronavirus si è diffuso in tutto il mondo. Di fronte a questi disastri, molti credenti pensano che, dopo aver accettato la salvezza della croce da parte del Signore Gesù, purché riconoscano il Signore con la bocca e credano in Lui nel loro cuore, allora vengono salvati. Essi credono che finché pregano maggiormente e leggono la Bibbia e hanno fede nel Signore, allora il Signore li proteggerà dai disastri, saranno direttamente rapiti nel Regno dei Cieli quando Egli tornerà, come dice la Bibbia: “Infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati(Romani 10:10). Ma questa convinzione è davvero corretta? È d’accordo con la volontà del Signore? Esploriamo insieme.

pregare Dio

Possiamo essere rapiti nel Regno dei Cieli attraverso la giustificazione della fede?

Crediamo di poter essere giustificati e salvati dalla nostra fede, e di poter entrare nel Regno dei Cieli leggendo frequentemente la Bibbia e pregando. Ma il Signore Gesù ha mai detto una cosa del genere? Se questa credenza si accorda con la volontà del Signore, perché Egli disse: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel Regno dei Cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti? E allora dichiarerò loro: Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità(Matteo 7:21–23). Possiamo vedere dalle parole del Signore che molti di coloro che riconoscono il Signore Gesù con la bocca e credono in Lui nel loro cuore, che leggono la Bibbia, pregano, si spendono e soffrono per il Signore, sono operatori di iniquità, poiché queste persone fanno il male e resistono a Dio, in definitiva, saranno state abbandonate ed eliminate da Dio, e non saranno in grado di entrare nel regno di Dio. Il Signore Gesù ci ha detto chiaramente che coloro che entrano nel Regno dei Cieli devono essere coloro che fanno la volontà del Padre celeste, cioè coloro che obbediscono alla Parola di Dio, che si liberano dalle catene del peccato e che sono in grado di sottomettersi a Dio, amare e riverire Dio. Dovremmo quindi chiederci: sebbene facciamo molte buone azioni esterne, ci liberiamo dalle catene del peccato raggiungendo la purificazione? In realtà, commettiamo involontariamente peccati ancora spesso e poi li confessiamo, e non siamo in grado di seguire le parole di Dio, il Signore potrebbe lodare persone come noi? È quindi evidente che la convinzione che saremo protetti dai disastri e infine innalzati nel Regno dei Cieli perché riconosciamo il Signore con la bocca, crediamo in Lui nel nostro cuore, inoltre, leggiamo maggiormente la Bibbia e preghiamo molto, è sbagliata.

C’era un retroscena per il Signore Gesù che compiva la Sua opera di redenzione. Poiché, nell’Età della Legge, Jahvé Dio aveva stabilito le leggi e i comandamenti per l’uomo e ha guidato l’umanità nascente nella loro vita sulla terra, ma l’uomo divenne sempre più incapace di mantenere le leggi e rischiava di essere condannato a morte dalle leggi. Il popolo di quel tempo pregò Dio e Lo supplicò, desiderando un’offerta eterna di peccato. Per salvare l’umanità, dunque, Dio si incarnò sotto forma del Signore Gesù e fu crocifisso per redimere noi peccatori. Egli fece in modo che, a causa della nostra fede nel Signore Gesù, non saremmo più stati condannati dalle leggi, e avremmo potuto pregare direttamente a Dio e godere della grazia abbondante che Dio ci dona. Questo è ciò che significa essere salvati, essere giustificati dalla fede.

Tuttavia, l’opera di redenzione che il Signore Gesù fece allora si basava sui bisogni del popolo di quel tempo, e ciò che fu perdonato erano i nostri peccati di andare contro le leggi e i comandamenti; ciò che non è stato perdonato era la nostra natura peccaminosa. Vale a dire, la nostra natura satanica come l’arroganza, l’egoismo e l’inganno sono rimasti profondamente radicati in noi. Sotto il controllo della nostra natura peccaminosa, quindi, spesso non siamo in grado di impedirci di peccare e resistere a Dio. Prendiamo ad esempio l’essere onesti. In alcune piccole questioni siamo in grado di impedirci di dire bugie, ma nel momento in cui qualcosa viola i nostri interessi vitali, non siamo in grado di mettere in pratica l’essere una persona onesta, e possiamo persino distorcere i fatti nel nostro discorso; nelle nostre interazioni con gli altri, anche se possiamo sembrare umili e andare d’accordo con gli altri, non appena i nostri interessi sono minacciati, possiamo diventare gelosi e respingere gli altri, e possiamo anche nutrire rancori; quando ci spendiamo per il Signore e siamo in grado di ricevere le benedizioni di Dio, possiamo spenderci vigorosamente, ma non appena non ci sentiamo benedetti, diventiamo negativi e deboli, non ci spendiamo più per il Signore con tanta forza e possiamo persino incolpare Dio e discutere con Lui nel nostro cuore. Questi sono solo alcuni esempi di come possiamo peccare e resistere a Dio sotto il controllo della nostra natura peccaminosa. Il Signore Gesù ha detto molto chiaramente: “In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato. Or lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figliuolo vi dimora per sempre(Giovanni 8:34-35). È registrato in I Pietro 1:15–16: “Ma come Colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta; poiché sta scritto: Siate santi, perché io son santo”. E le parole di Dio dicono: “Devi sapere che tipo di persone desidero; coloro che sono impuri non sono autorizzati a entrare nel Regno, a insudiciare il suolo sacro. Anche se forse hai svolto molto lavoro e lavorato per molti anni, alla fine sei ancora così disgustoso da essere deplorevole. È intollerabile per la legge del Cielo che tu voglia entrare nel Mio Regno! Dalla creazione del mondo fino a oggi non ho mai offerto facile accesso al Mio Regno a chi cerca di ingraziarsi il Mio favore. È una regola celeste e nessuno può infrangerla!” “Un peccatore come voi, che è stato redento ma non cambiato o perfezionato da Dio, è in grado di soddisfare il cuore di Dio? Per te, che sei ancora dominato dal tuo vecchio io, è vero che sei stato salvato da Gesù e non sei considerato un peccatore grazie alla salvezza di Dio, ma questo non dimostra che tu non sia peccaminoso e non sia impuro. Come puoi essere santo, se non sei stato trasformato? Dentro di te sei assediato dall’impurità, dall’egoismo e dalla cattiveria, eppure vuoi ancora discendere con Gesù – saresti davvero fortunato! Hai saltato un passaggio della tua fede in Dio: sei stato solo redento, non sei stato trasformato. Perché tu possa soddisfare il cuore di Dio, l’opera di trasformazione e di purificazione deve essere compiuta personalmente da Lui; se sei solo redento, non sarai in grado di raggiungere la santità. Di conseguenza, non sarai qualificato per ricevere parte delle sante benedizioni di Dio, perché hai saltato un passaggio nell’opera di Dio per la gestione dell’uomo, ossia il passaggio principale per la trasformazione e la perfezione. Pertanto tu, un peccatore che è stato solo redento, non puoi ricevere direttamente l’eredità di Dio”. Possiamo vedere da queste parole che Dio è santo, e quindi dobbiamo prima essere purificati prima di poter entrare nel Regno dei Cieli. Coloro che commettono peccati sono servi del peccato e nessun servitore potrà mai entrare nel regno di Dio. Vale a dire, perché coloro che accettano solo la redenzione del Signore Gesù, che sono salvati dall’essere giustificati dalla loro fede e che riconoscono il Signore con la bocca non hanno avuto le loro indole corrotte purificate, rimangono inadatti ad entrare nel Regno dei Cieli; questo è determinato dalla giusta indole di Dio. Se alle persone che erano ancora capaci di peccare e resistere a Dio fosse permesso di entrare nel Regno dei Cieli, quali sarebbero le conseguenze? Satana non farebbe delle accuse? Queste persone nel Regno dei Cieli non si opporrebbero a Dio, proprio come fece l’Arcangelo all’inizio? Come potrebbe Dio permettere che queste cose accadano? Abbiamo quindi bisogno che il Signore torni a compiere una nuova opera per purificarci dai nostri peccati, solo allora saremo idonei ad entrare nel regno di Dio.

Il cammino per essere lodati da Dio ed entrare nel Regno dei Cieli

Ci sono delle profezie nella Bibbia riguardanti il percorso per smettere di peccare ed entrare nel regno di Dio. Vediamo cosa dice la Bibbia: “Così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola, per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a quelli che l’aspettano per la loro salvezza(Ebrei 9:28). “Oltre a ciò, il Padre non giudica alcuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figliuolo, […] e Gli ha dato autorità di giudicare, perché è il Figliuol dell’uomo(Giovanni 5:22-27). “Chi mi respinge e non accetta le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho annunziata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno(Giovanni 12:48). I Pietro 4:17 dice: “Poiché è giunto il tempo in cui il giudizio ha da cominciare dalla casa di Dio”. Giovanni 17:17 dice: “Santificali nella verità: la tua parola è verità”. Possiamo vedere da questi versetti che quando il Signore tornerà negli ultimi giorni, Egli diventerà di nuovo carne per esprimere la verità e compiere l’opera di giudizio a partire dalla casa di Dio. Con la verità, Egli giudicherà e purificherà tutti coloro che verranno davanti a Lui una volta per tutte, e purificherà queste persone dai loro peccati e li renderà idonei a entrare nel regno di Dio: questa è la salvezza negli ultimi giorni che Dio ha preparato per noi. Solo accettando la salvezza di Dio negli ultimi giorni e sperimentando il Suo giudizio, possiamo essere per sempre salvati e purificati da Dio.

Negli ultimi anni, tra tutte le grandi piattaforme online, solo la Chiesa di Dio Onnipotente sta costantemente testimoniando che il Signore Gesù è tornato, che è Dio Onnipotente incarnato. Lui ha espresso tutte le verità che possono permetterci di raggiungere la salvezza ed entrare nel Regno dei Cieli, ed Egli sta compiendo l’opera di giudizio a partire dalla casa di Dio per purificarci e salvarci. Questo è l’adempimento preciso delle profezie citate sopra, che menzionano il Figlio dell’uomo che viene a fare l’opera di giudizio e usare la parola degli ultimi giorni per giudicare l’uomo. Leggendo le parole di Dio Onnipotente, impariamo come il Signore compirà l’opera di giudizio che ci permetterà di raggiungere la salvezza ed entrare nel Regno dei Cieli quando Egli tornerà. Dio Onnipotente dice: “Durante gli ultimi giorni, Cristo utilizza una serie di verità per insegnare all’uomo, rivelarne l’essenza e analizzare le sue parole e le sue azioni. Queste parole comprendono diverse verità, quali il dovere dell’uomo, come l’uomo dovrebbe obbedire a Dio, come dovrebbe esserGli fedele, come dovrebbe vivere la normale umanità, così come la saggezza e l’indole di Dio, e così via. Queste parole sono tutte dirette all’essenza dell’uomo e alla sua indole corrotta. In particolare, le parole che rivelano come l’uomo rifiuta Dio vengono pronunciate a proposito di come l’uomo sia la personificazione di Satana e una forza nemica di Dio. Quando Dio comincia l’opera di giudizio, Egli non Si limita semplicemente a chiarire la natura dell’uomo solo con poche parole, ma compie la rivelazione, il trattamento e la potatura a lungo termine. Tale metodo di rivelazione, di trattamento e di potatura non può essere sostituito con parole ordinarie, ma con la verità che l’uomo non possiede affatto. Solo tale modo di lavoro viene considerato giudizio; solamente attraverso tale giudizio l’uomo può essere assoggettato, pienamente convinto a sottomettersi a Dio e inoltre può ottenere la vera conoscenza di Dio”. “Attraverso quest’opera di giudizio e di castigo, l’uomo arriverà a conoscere appieno la sostanza sudicia e corrotta dentro di sé e sarà in grado di cambiare completamente e di diventare puro. Solo in questo modo egli può essere degno di tornare davanti al trono di Dio. Tutta l’opera compiuta in questo giorno serve a rendere puro e a cambiare l’uomo; attraverso il giudizio e il castigo tramite la parola, e attraverso il raffinamento, egli può rigettare la propria corruzione ed essere reso puro”.

Possiamo vedere da queste parole che l’opera di giudizio che Dio Onnipotente fa per purificare e salvare l’uomo negli ultimi giorni si ottiene principalmente esprimendo vari aspetti della verità. Negli ultimi giorni, Dio esprimerà verità rivolte ai nostri stati corrotti e ai modi in cui ci comportiamo mentre viviamo nel peccato. Oltre al cuore della questione, Egli espone la nostra sostanza corrotta e la nostra natura satanica oppositrice a Dio, nature come l’arroganza, la presunzione, l’egoismo, l’ignobilità, la disonestà, l’inganno, il stufo della verità e il tradimento nei confronti di Dio. Così facendo, Egli ci permette di comprendere tutti i comportamenti peccaminosi che manifestiamo mentre siamo sotto il controllo della nostra natura satanica, e di vedere che siamo ancora capaci di resistere involontariamente a Dio, e che stiamo vivendo senza parvenza di un essere umano. Allo stesso tempo, Dio organizzerà ogni sorta di situazioni per cercare di raffinarci, per trattare con noi e potarci. Per esempio, quando siamo arroganti e presuntuosi, quando ci aggrappiamo alle nostre opinioni e ci rifiutiamo di ascoltare i suggerimenti di chiunque altro, e anche perdere le staffe quando altre persone non fanno quello che vogliamo, Dio ispirerà i fratelli e le sorelle a trattare con noi e potarci e a usare le parole di Dio per rivelare le nostre corruzioni, in modo che possiamo capire cosa accadrà se proseguiamo in quel modo, e in modo che possiamo riflettere e conoscere noi stessi. Se ancora non torniamo indietro, Dio organizzerà alcune situazioni per bloccare il nostro cammino e far sì che il nostro spirito diventi oscuro. In momenti come questi, veniamo davanti a Dio per pregare e cercare, e siamo quindi in grado di capire che stiamo vivendo secondo la nostra natura arrogante e presuntuosa, che stiamo considerando i nostri pensieri come la verità, e che stiamo facendo in modo che gli altri obbediscano e si sottomettano a noi. Arriviamo a capire che questa è la natura dell’Arcangelo, e che se non ci trasformiamo, saremo certamente eliminati da Dio. Quando raggiungiamo questa comprensione, ci sentiamo raffinati nel profondo e percepiamo profondamente che l’indole di Dio non tollera offese. Iniziamo quindi a prostrarci a terra, pregando e pentendoci verso Dio, sentendoci indegni di vivere davanti a Dio, odiandoci e decidendo di abbandonare le nostre indoli corrotte. Quando vogliamo mettere in pratica la verità e andare alla ricerca della via del cambiamento, Dio ci illumina e ci guida a comprendere dalle Sue parole ciò che Egli richiede e ci mostra la via della pratica. Egli ci permette anche di capire che Egli organizza le situazioni per noi per purificarci e cambiarci, e dietro tutto questo c’è la buona volontà di Dio. Questo ci permette di sentire la Sua carezza e bellezza, e abbiamo più fiducia nel perseguire la verità, perseguire il cambiamento nella nostra indole, liberarci dalla corruzione, vivere una somiglianza umana e confortare il cuore di Dio. Sottoponendoci a molte situazioni in cui falliamo e cadiamo, in cui siamo potati e trattati, testati e raffinati, quando abbiamo letto molte delle parole di giudizio di Dio, e quando abbiamo capito molto di più sulle esigenze di Dio, le nostre indoli corrotte possono essere gradualmente sostituite dalla verità, un cuore timorato di Dio sorge dentro di noi nei nostri doveri e cominciamo a cercare i principi della verità. Quando incontriamo dei problemi, siamo in grado di discuterne con fratelli e sorelle e non ci affrettiamo a prendere decisioni con cose che non comprendiamo. Invece, andiamo davanti a Dio per pregare e cercare molte volte, facciamo del nostro meglio per fare i nostri doveri secondo la volontà e le esigenze di Dio, e lentamente, cominciamo a vivere una somiglianza umana. Questi sono gli effetti ottenuti in noi dall’opera di giudizio di Dio negli ultimi giorni. Anche se questo modo di lavorare può essere severo e può causare angoscia alle persone, può permetterci di vedere la nostra sostanza corrotta e spregevole e apprezzare la salvezza e la misericordia di Dio. La nostra determinazione a perseguire la verità è così stimolata, e solo sperimentando l’opera di giudizio di Dio in questo modo saremo in grado di liberarci delle nostre indoli corrotte, vivere una vera somiglianza umana, diventare persone che veramente venerano e obbediscono a Dio, fanno la volontà di Dio e raggiungere la salvezza di Dio una volta per tutte. Tali risultati non possono essere raggiunti semplicemente facendo affidamento su noi stessi. Solo sperimentando l’opera di giudizio di Dio negli ultimi giorni possiamo essere purificati e trasformati in persone che fanno la volontà di Dio; questo è l’unico cammino verso il Regno dei Cieli.

Se non sperimentiamo l’opera di giudizio di Dio negli ultimi giorni, allora non importa quanto leggiamo la Bibbia, esercitiamo autocontrollo, soffriamo o paghiamo un prezzo, non saremo mai in grado di liberarci dei nostri peccati. Rimarremo i servi del peccato, persone che resistono al Signore, e finiremo solo per essere travolti dai disastri e puniti da Dio. Quando arriverà quel momento, queste profezie nella Bibbia si realizzeranno: “Ecco, Egli viene colle nuvole; ed ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui(Apocalisse 1:7). “E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell’uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell’uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria(Matteo 24:30). Qualcuno che ha aspettato che il Signore venisse con le nuvole dovrebbe essere gioioso, quindi perché allora piangerà? Sarà perché durante il periodo in cui Dio diventa carne in segreto e compie la Sua opera di giudizio, ci aggrappiamo alle nostre varie nozioni e fantasie e quindi rifiutiamo di accettare l’opera di purificazione e salvezza portata da Cristo degli ultimi giorni, e perché alcuni di noi bestemmiano, condannano e resistono a Cristo degli ultimi giorni. Dopo che Dio avrà creato un gruppo di vincitori, Egli porterà a termine la Sua opera segreta di purificazione e salvezza dell’uomo e apparirà apertamente all’uomo. Quando ciò accade, tutti coloro che si sono rifiutati di accettare l’opera di giudizio negli ultimi giorni avranno perso la loro occasione per la purificazione dai loro peccati. Non solo non diventeranno vincitori prima della grande tribolazione, ma saranno completamente pieni di peccato, saranno coloro che resistono al Signore, e alla fine incontreranno la loro fine con molti lamenti e stridore dei denti. Proprio come dicono le parole di Dio Onnipotente: “Il Cristo degli ultimi giorni dona la vita e offre la via duratura e perpetua della verità. Questa verità è il cammino attraverso cui l’uomo guadagnerà la vita e l’unico cammino con cui egli conoscerà Dio e sarà da Lui approvato. Se non cerchi la via della vita, offerta dal Cristo degli ultimi giorni, non otterrai mai l’approvazione di Gesù e non avrai mai i requisiti per varcare la porta del Regno dei Cieli, poiché sei un fantoccio e un prigioniero della storia. Coloro che sono governati da regole, da lettere, e incatenati alla storia non potranno mai guadagnare la vita e acquisire la via perpetua della vita. Questo perché tutto ciò che hanno è acqua torbida alla quale sono rimasti attaccati per migliaia di anni, anziché l’acqua di vita che fluisce dal trono. Coloro che non sono riforniti di acqua di vita rimarranno per sempre cadaveri, giocattoli di Satana e figli dell’inferno”.

Ora che ci troviamo di fronte al vangelo del ritorno del Signore, come dovremmo affrontarlo? Il Signore dice: “Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno de’ cieli(Matteo 5:3). Le parole del Signore ci dicono che solo i poveri nello spirito avranno la possibilità di entrare nel Regno dei Cieli. Quando sentiamo che Dio Onnipotente è venuto a compiere l’opera di giudizio negli ultimi giorni, quindi, dovremmo cercarla e investigarla il più possibile e ascoltare se ciò che Dio Onnipotente esprime è la voce dello sposo. Confido che finché saremo in grado di cercare con il cuore aperto, allora Dio ci guiderà a salutare il ritorno del Signore, e facendo questo avremo l’opportunità di essere trasformati da Dio nelle persone che fanno la Sua volontà e che possono entrare nel Regno dei Cieli.

La fine di ogni cosa è vicina. Sai come il Signore determina il destino delle persone al Suo ritorno? Partecipa al catechismo online: riceverai la risposta.