39 |4 Novembre 2020
L’opera che si sta realizzando in questo momento ha proseguito quella dell’Età della Grazia; cioè, l’opera secondo l’intero piano di gestione di seimila anni è andata avanti. Nonostante l’Età della Grazia si sia conclusa, l’opera di Dio è progredita ulteriormente. Perché ripeto in continuazione che questa fase dell’opera si fonda sull’Età della Grazia e sull’Età della Legge? Ciò significa che l’opera di oggi è una continuazione dell’opera compiuta nell’Età della Grazia e un avanzamento rispetto a quella svolta nell’Età della Legge. Le tre fasi sono strettamente connesse e ogni anello della catena è saldamente unito all’altro. Perché aggiungo che questa fase dell’opera si basa su quello che è stato fatto da Gesù? Supponendo che questa fase non si fondi sull’opera compiuta da Gesù, Egli dovrebbe essere crocifisso di nuovo in questa fase, e l’opera di redenzione della fase precedente dovrebbe compiersi di nuovo. Ciò non avrebbe senso. Dunque, non è che l’opera sia completamente terminata, ma è l’età che è andata avanti e il livello dell’opera che è stato innalzato. Si potrebbe dire che questa fase dell’opera si basi sul fondamento dell’Età della Legge e sulla roccia dell’opera di Gesù. L’opera si sviluppa gradualmente e questa fase non rappresenta un nuovo inizio. Soltanto la combinazione delle tre fasi dell’opera può essere considerata il piano di gestione di seimila anni. L’opera in questa fase si realizza sul fondamento dell’opera dell’Età della Grazia. Se queste due fasi di lavoro fossero indipendenti, perché la crocefissione non viene ripetuta in questa fase? Perché non porto i peccati dell’uomo? Non giungo per mezzo della concezione da parte dello Spirito Santo né Mi faccio carico dei peccati dell’uomo attraverso la crocifissione; piuttosto, sono qui per castigare direttamente l’uomo. Se il Mio castigo dell’uomo e la Mia attuale venuta non a mezzo della concezione da parte dello Spirito Santo non facesse seguito alla crocifissione, allora non sarei qualificato a castigare l’uomo. È proprio perché sono uno con Gesù che vengo direttamente a castigare e a giudicare l’uomo. L’opera in questa fase si basa interamente sul lavoro svolto nella fase precedente. Ecco perché soltanto un’opera di questo tipo può portare l’uomo gradualmente alla salvezza. Gesù e Io veniamo da un unico Spirito. Sebbene non siamo legati nella carne, i Nostri Spiriti sono una cosa sola; anche se il contenuto di ciò che facciamo e l’opera che intraprendiamo non siano gli stessi, siamo simili nell’essenza; le Nostri carni assumono forme diverse, ma questo è dovuto al cambiamento di epoca e alle diverse necessità della Nostra opera; i Nostri ministeri non sono simili, perciò l’opera che realizziamo e l’indole che riveliamo all’uomo sono anch’esse diverse. Ecco perché ciò che l’uomo vede e capisce oggi è diverso dal passato; è così per via del cambiamento di epoca. Malgrado siano differenti nel genere e nella forma della Loro carne e non siano nati nella stessa famiglia, tantomeno nello stesso periodo, i Loro Spiriti sono nondimeno una cosa sola. Nonostante le Loro carni non condividano il sangue né una parentela fisica di qualsiasi tipo, non si può negare che siano l’incarnazione di Dio in due periodi di tempo diversi. Che Essi siano i corpi incarnati di Dio è una verità inconfutabile, sebbene non appartengano alla stessa linea di discendenza e non condividano un linguaggio umano comune (uno era un uomo che parlava la lingua degli Ebrei e l’altra è una donna che parla esclusivamente cinese). È per queste ragioni che hanno vissuto in paesi diversi, e anche in periodi diversi, per compiere l’opera che ognuno di Essi era tenuto a svolgere. Nonostante siano lo stesso Spirito e abbiano la stessa essenza, non c’è affatto alcuna indubbia somiglianza nella forma esteriore delle Loro carni. Tutto quel che condividono è la stessa umanità, ma per quanto concerne l’aspetto esteriore della Loro carne e le circostanze della Loro nascita, non si somigliano. Queste cose non influiscono sulle rispettive opere o sulla conoscenza che l’uomo ha di Loro, dato che, in ultima analisi, sono lo stesso Spirito e nessuno può dividerLi. Nonostante non abbiano legami di sangue, tutto il Loro essere è controllato dal Loro Spirito, che assegna Loro opere diverse in periodi diversi, e le Loro carni a diverse linee di discendenza. Analogamente, lo Spirito di Jahvè non è il padre dello Spirito di Gesù, e lo Spirito di Gesù non è il figlio dello Spirito di Jahvè: sono un unico Spirito. Proprio come il Dio incarnato di oggi e Gesù. Benché non abbiano legami di sangue, sono una cosa sola perché lo sono i Loro Spiriti. Dio può compiere l’opera di misericordia e di benevolenza, così come quella del giusto giudizio e del castigo dell’uomo, nonché invocare maledizioni su di lui; alla fine, può compiere l’opera di distruggere il mondo e punire i malvagi. Non fa tutto questo Egli Stesso? Non è questa l’onnipotenza di Dio? È stato in grado sia di promulgare leggi per l’uomo che di imporgli dei comandamenti, e anche di condurre i primi Israeliti a vivere la loro vita sulla terra e guidarli a costruire il tempio e gli altari, tenendo tutti gli Israeliti sotto il Suo dominio. AvvalendoSi della Sua autorità, ha vissuto sulla terra con il popolo di Israele per duemila anni. Gli Israeliti non osavano ribellarsi a Lui; tutti temevano Jahvè e osservavano i Suoi comandamenti. Questa è stata l’opera che fu compiuta avvalendoSi della Sua autorità e della Sua onnipotenza. Poi, durante l’Età della Grazia, Gesù è venuto a redimere l’intera umanità caduta nel peccato (e non solo gli Israeliti). Ha mostrato misericordia e benevolenza per l’uomo. Il Gesù che l’uomo ha visto nell’Età della Grazia era pieno di benevolenza e sempre amorevole verso l’uomo, poiché era venuto a salvare l’umanità dal peccato. Ha saputo perdonare le colpe degli uomini fino a quando la Sua crocefissione ha redento completamente l’umanità dal peccato. Durante questo periodo, Dio Si è manifestato all’uomo nella misericordia e nella benevolenza, cioè Si è immolato in sacrificio per l’uomo ed è stato crocifisso per i peccati dell’umanità in modo che potessero essere perdonati per sempre. Era compassionevole, misericordioso, paziente e amorevole. E tutti coloro che hanno seguito Gesù nell’Età della Grazia hanno cercato allo stesso modo di essere tolleranti e amorevoli in tutte le cose. Sono stati pazienti e non hanno mai reagito malgrado le percosse, le maledizioni o la lapidazione. Ma durante la fase finale le cose non possono più andare così. Allo stesso modo, anche se i Loro Spiriti erano una cosa sola, l’opera di Gesù e quella di Jahvè non erano del tutto simili. L’opera di Jahvè non era intesa a concludere l’età, bensì a guidarla, introducendo la vita dell’umanità sulla terra. Invece, l’opera attualmente in corso consiste nel conquistare coloro che nelle nazioni dei Gentili sono stati profondamente corrotti, e nel guidare non solo la famiglia della Cina, ma l’intero universo. Ti potrà sembrare che quest’opera venga svolta soltanto in Cina, ma in realtà ha già cominciato a espandersi all’estero. Come mai gli stranieri ricercano ripetutamente la vera via? Perché lo Spirito Si è già messo al lavoro, e le parole che vengono pronunciate ora sono rivolte alle persone in tutto l’universo. Con questo, metà dell’opera è già in svolgimento. Dalla creazione del mondo fino a oggi, lo Spirito di Dio ha messo in moto questa grande opera, e ha inoltre compiuto un’opera diversa in età diverse e in diverse nazioni. La gente di ogni età assiste a una Sua diversa indole, che viene rivelata naturalmente attraverso la diversa opera che Egli compie. Egli è Dio, pieno di misericordia e di benevolenza; Si è sacrificato per il peccato dell’uomo ed è il pastore che lo guida; ma è anche giudizio, castigo e maledizione per l’uomo. Ha saputo guidarlo nella vita sulla terra per duemila anni e anche redimere l’umanità corrotta dal peccato. Oggi, è anche in grado di conquistare l’umanità, che non Lo conosce, e assoggettarla al Suo dominio, in modo che tutti si sottomettano pienamente a Lui. Alla fine, Egli brucerà tutto ciò che è impuro e ingiusto negli uomini in tutto l’universo, per mostrare loro che Egli non è solo un Dio misericordioso e benevolo, non solo un Dio di saggezza e di meraviglia o un Dio di santità, ma, ancora di più, un Dio che giudica l’uomo. Per i malvagi dell’umanità, Egli è il fuoco, il giudizio e la punizione; per coloro che devono essere resi perfetti, Egli è la tribolazione, il raffinamento e la prova, così come è il conforto, il sostegno, il nutrimento delle parole, il trattamento e la potatura. E per coloro che vengono eliminati, è la punizione e anche la retribuzione.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazione”