Non è facile per i cristiani imparare a stare tranquilli con Dio nella vita di tutti i giorni, perché siamo sempre occupati a fare qualcosa. O siamo occupati a lavorare ed a servire oppure siamo presi dai social media e da internet, e anche le piccole questioni sono un peso per noi.
In molti casi, quando si chiede ai fratelli o alle sorelle: “Con che cosa sei stato impegnato di recente?” Probabilmente ti direbbero che sono occupati al lavoro, a sostenere i fratelli e sorelle o aiutare i figli a trovare un partner. ... Pochi di loro risponderebbero che sono impegnati a cercare di mantenere un momento di tranquillità davanti a Dio per pregare e leggere la Sua Parola.
In passato, anche io ero impegnatissima ogni giorno, e la mia mente era spesso impegnata a pensare a cosa fare e dove andare. Quando la sorella Zhang era debole, andavo a sostenerla, leggendo per lei la Parola di Dio, comunicandole la Sua volontà e come lei avrebbe dovuto vivere una situazione del genere; quando la sorella Li si occupava per le assenze agli incontri a causa delle faccende domestiche, la aiutavo nei lavori affinché potesse avere tempo per adorare Dio. Dopo essere tornata a casa, dovevo anche occuparmi delle mie faccende domestiche, e così avevo a malapena il tempo per stare con calma davanti a Dio.
Quando mi calmavo e ripensavo a tutto quello che avevo fatto durante il giorno, io, ad essere onesta, sapevo quello che avevo fatto, ma non sapevo quello che avevo guadagnato.
Riflettendo attentamente, scoprii che anche se ero indaffarata tutto il giorno, avevo trascorso poco tempo davanti al Signore, pregando e leggendo la Parola di Dio. Anche se leggevo alcuni brani della Bibbia, era solo per aiutare i miei fratelli e sorelle a risolvere i loro problemi, non per risolvere le mie difficoltà e i miei problemi. Di conseguenza, non progredivo nella vita spirituale né ottenevo più conoscenza di Dio ed ero ancora legata al peccato, e vivevo nel circolo vizioso di confessare e peccare.
È scritto nella Bibbia: “Or mentre essi erano in cammino, egli entrò in un villaggio; e una certa donna, per nome Marta, lo ricevette in casa sua. Ell'avea una sorella chiamata Maria la quale, postasi a sedere a' piedi di Gesù, ascoltava la sua parola. Ma Marta era affaccendata intorno a molti servigi; e venne e disse: Signore, non t'importa che mia sorella m'abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che m'aiuti. Ma il Signore, rispondendo, le disse: Marta, Marta, tu ti affanni e t'inquieti di molte cose, ma di una cosa sola fa bisogno. E Maria ha scelto la buona parte che non le sarà tolta” (Luca 10:38-42).
Marta era occupata a lavorare per il Signore, ma ignorava i sermoni e le parole del Signore Gesù. Di conseguenza, lei non ottenne l'approvazione del Signore nonostante il suo duro lavoro, e venne turbata dalle preoccupazioni e dai problemi. A confronto con Marta, Maria, anche se non stava facendo nulla per il Signore esteriormente, aveva guadagnato la sua approvazione perché era assetata delle Sue parole e ricordava con fermezza le Sue esigenze. Era occupata di stare in silenzio davanti al Signore ad ascoltare i Suoi sermoni, e così il Signore Gesù, lodandola, disse “Maria ha scelto la buona parte che non le sarà tolta”.
Infatti, Dio desidera che otteniamo la verità, non che lavoriamo duramente fuori quindi solo se continuiamo ad ascoltare la verità possiamo ottenere la Sua approvazione. Questa è la cosa fondamentale della nostra fede in Dio. Più spesso stiamo tranquillamente davanti a Dio, più ci avviciniamo a Lui. In tal caso, avremo più illuminazione e guida da Dio, sapere cosa detesta e come agire in accordo con la Sua volontà, e il nostro rapporto con lui diventerà sempre più normale.
Inoltre, la nostra vita spirituale, che si tratti di preghiera, lettura, meditare la Parola di Dio, o partecipare agli incontri per lodare Dio, si basa sulla pace nei nostri cuori davanti a Dio. Se non possiamo calmare i nostri cuori davanti a Dio, non importa quanto duramente lavoriamo all'esterno, non stiamo mettendo in pratica la verità né rispettando la volontà di Dio, ma stiamo facendo le cose secondo i nostri pensieri, e ciò che facciamo non ha niente a che fare con Dio. In tal caso, non possiamo ricevere la guida dello Spirito Santo o raggiungere un buon risultato in qualsiasi cosa facciamo, e gradualmente finiamo per perdere la fede in Dio, a vivere nel buio e anche fraintendere e lamentarci di Lui.
Pensando attentamente, ho scoperto che non mi ero mai impegnata a stare tranquilla davanti a Dio. Lavoravo proprio come Marta e raramente mi mettevo tranquilla davanti a Dio per leggere la Sua Parola o pregare. Nel servire, inoltre, non riuscivo a stare in pace davanti a Dio e non pregavo mai per cercare la Sua volontà quando incontravo problemi. Di conseguenza, ero spesso in difficoltà e nel peccato, e dopo una giornata frenetica sentivo ancora un senso di vuoto inspiegabile e mi mancava la motivazione per andare avanti. Ora, capisco che era tutto causato dal non trovare un posto per Dio nel mio cuore e dal contare solo sui miei pensieri.
La Bibbia dice: “Nel tornare a me e nel tenervi in riposo starà la vostra salvezza; nella calma e nella fiducia starà la vostra forza; ma voi non l’avete voluto!” (Isaia 30:15). “Il Signore è vicino. Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna; ma in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e supplicazione con azioni di grazie” (Filippesi 4:6).
Quando preghiamo, non dobbiamo pronunciare certe parole solo perché seguiamo una routine, o snocciolare un mucchio di parole altisonanti su Dio, perché Dio non ascolterà una tale preghiera. Invece, dovremmo stare in silenzio davanti a Lui, pronunciare sinceramente le parole nei nostri cuori verso di Lui e portare a Lui le nostre difficoltà per cercare la Sua guida. Solo dopo aver ricevuto illuminazione e guida da Dio possiamo comprendere le Sue intenzioni, che è il prerequisito per operare in accordo alla Sua volontà.
Anche quando siamo impegnati con il lavoro, dovremmo comunque cercare di stare vicini a Dio. A volte, quando l'ambiente esterno non lo permette, possiamo pregare Dio nel nostro cuore e chiedere come agire secondo le Sue intenzioni. Così facendo, non importa quanto siamo occupati, il nostro spirito sarà comunque arricchito. Inoltre, c'è anche un principio per svolgere un servizio. Se vogliamo servire bene, dovremmo rimanere tranquille davanti a Dio per cercare i principi del lavoro anziché agire secondo i nostri pensieri. Solo in questo modo possiamo ottenere l'illuminazione e la Guida di Dio, ottenere buoni risultati e comprendere meglio la verità. Qualunque cosa facciamo, dovremmo pregare e avvicinarci a Dio nel cuore e cercare la verità per agire secondo i Suoi principi; questo è ciò che dovrebbe essere raggiunto da coloro che hanno un cuore che teme Dio.
Ogni giorno ci troveremo di fronte a una varietà di cose, alcune delle quali non le avevamo mai incontrate prima. Se riflettiamo su tutte le cose che abbiamo fatto durante il giorno come: in quale ambito abbiamo messo in pratica la Parola di Dio e in cosa abbiamo seguito i nostri pensieri e atteggiamenti corrotti, allora possiamo essere consapevoli dei nostri stati. Dopo di che, dovremmo integrare la Parola di Dio per esaminare quello che abbiamo fatto in opposizione alla Sua volontà in modo da invertire la direzione e agire secondo la Sua volontà. In questo modo, faremo sempre più progressi nella vita spirituale e saremo più in linea con la volontà di Dio, quando faremo le cose.
Finché ci concentriamo sullo stare tranquille di fronte a Dio e preghiamo per cercarLo in ogni cosa, raggiungeremo l'illuminazione e la guida dello Spirito Santo, comprenderemo più chiaramente la volontà e le esigenze di Dio e avremo più conoscenza della verità. Quando ci troviamo davanti avversità o noie, noi non agiremo più secondo la nostra volontà. Con la guida della Parola di Dio, saremo in grado di liberarci dalla spirale di peccato e confessione.
Più avanti, mi sono accorta che la mia condizione era cambiata quando mi concentravo sullo stare tranquilla davanti a Dio a cercare la Sua volontà, a prescindere dalle circostanze che avevo intorno. Benché sia ancora occupata come prima, so che devo cercare e mettere in pratica la Parola di Dio in tutto. Quando mi trovavo in una situazione infelice, pregavo Dio e gli chiedevo di guidarmi per viverla correttamente. Così facendo, ho scoperto che il mio rapporto con Dio è sempre più stretto e io sono sempre più arricchita nel mio spirito. Inoltre, i miei problemi e le mie preoccupazioni sono stati gradualmente eliminati e risolti.
Credo che se anche tu ti concentri sulla tranquillità di fronte a Dio e passi più tempo ad avvicinarti a Lui, avrai anche tu una ricompensa sorprendente.
Traduzione di Alessandra boni
“Vangelo del giorno” condivide di più:
Come possiamo mantenere un rapporto normale con Dio
Le quattro cose importanti e indispensabili della quotidianità dei cristiani