Spiegazione del vangelo di oggi: a cosa si riferisce l’espressione “un altro vangelo”?
Per anni, i pastori e gli anziani hanno sostenuto che il loro compito è restare vigili e attendere il ritorno del Signore. Hanno aspettato 18 anni, dal 2000 ad ora, eppure non hanno ancora assistito al ritorno del Signore. Poi, un giorno, dopo aver sentito molte persone testimoniare che il Signore è già tornato da qualche tempo, Su Xing, Qingxin, Feng Jing, Xu Yang e alcuni dei loro collaboratori discussero la possibilità di saperne di più su tali affermazioni. Tuttavia, i pastori e gli anziani a cui facevano capo dissero che così facendo avrebbero seguito un altro Vangelo, e quindi tradito il Signore, perché la Bibbia dice: “Io mi maraviglio che così presto voi passiate da Colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo. Il quale poi non è un altro vangelo; ma ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire l’Evangelo di Cristo. Ma quand’anche noi, quand’anche un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che v’abbiamo annunziato, sia egli anatema” (Galati 1:6–8). Per un momento, le quattro non seppero cosa fare. Poi, Su Xing pensò a sorella Zhao, un membro della sua Chiesa che per un certo periodo di tempo aveva fatto ricerche sul Vangelo del ritorno del Signore, e decise di invitarla per discuterne insieme.
“Un altro vangelo” è riferito al Vangelo della legge, non al Vangelo del ritorno del Signore negli ultimi giorni
Il mattino seguente, sorella Zhao si presentò a casa di Su Xing come promesso. Dopo i soliti convenevoli si sedettero, e Su Xing diede voce alla confusione e ai dubbi di tutti.
Dopo aver ascoltato ciò che aveva da dire, sorella Zhao annuì e disse: “Quando qualcuno ci porta testimonianza del ritorno del Signore, noi non osiamo investigare oltre per paura di seguire un altro Vangelo. Ciò prova che non abbiamo compreso a cosa si riferisse Paolo quando parlò di ‘un altro vangelo’. In effetti, queste parole sono tratte da un’epistola che Paolo scrisse alle Chiese della Galazia. Era un tempo in cui il Vangelo del Signore Gesù si stava diffondendo. A quell’epoca, però, vi erano due gruppi di persone che diffondevano Vangeli diversi. Uno diffondeva il Vangelo datato dell’Età della Legge e pensava che la gente dovesse mantenere la legge, mentre l’altro, guidato dai dodici apostoli di Gesù, diffondeva il Vangelo del Regno e la via del pentimento: liberate dalla legge, confessando i propri peccati e pentendosi, le persone avrebbero potuto ricevere la redenzione del Signore Gesù ed evitare di essere condannate a morte dalla legge. Molti Galati rifiutarono la legge e accettarono il Vangelo del Signore Gesù. In seguito, quando Paolo lasciò la Galazia, i farisei, che erano rimasti ancorati alla legge dell’Antico Testamento, cercarono di approfittare della situazione per disturbare e coinvolgere i Galati che avevano accettato il Vangelo del Signore Gesù; alcuni Galati senza discernimento tornarono a una vita comandata dalla legge. È in questa situazione che Paolo scrisse l’epistola per condannare quei Galati vittime delle tentazioni dei farisei ed esortarli a fare subito marcia indietro. Perciò, il ‘a un altro vangelo’ scritto da Paolo era riferito a coloro che avevano abbandonato il Vangelo del Signore Gesù per tornare a credere nel Vangelo dell’Età della Legge, e non ha niente a che vedere col Vangelo del ritorno del Signore Gesù negli ultimi giorni”.
Qingxin disse: “È proprio così. Paolo era un apostolo, non un profeta. Le sue epistole erano basate sulle circostanze del tempo, ed erano rivolte ai Galati, non alle persone che vivono ora, negli ultimi giorni. Non è esagerato applicare le epistole che Paolo ha scritto ai Galati alle persone di oggi?”.
Xu Yang disse, pensierosa: “Sorella Zhao, ascoltando il tuo discorso ho più o meno capito cosa significa ‘a un altro vangelo’. Ripensando a ciò che abbiamo sentito agli incontri, credo che il nostro pastore e gli anziani stessero citando la Bibbia fuori contesto e che la stessero interpretando erroneamente.
Dire che accettare il Vangelo del Ritorno del Signore negli ultimi giorni significa “a un altro vangelo” equivale a ingannare la gente
Sorella Zhao, in tono molto serio, disse: “È vero. Nel Libro dell’Apocalisse si legge: ‘Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese’ (Apocalisse 3:22). E il Signore Gesù disse: ‘Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, […]’ (Giovanni 16:12-13), e ‘Chi mi respinge e non accetta le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho annunziata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno’ (Giovanni 12:48). Da queste predizioni vediamo che al Suo ritorno negli ultimi giorni, il Signore Gesù esprimerà la verità per salvare l’umanità. Questa è un’ulteriore conferma che l’altro Vangelo menzionato da Paolo non si riferiva al Vangelo del ritorno negli ultimi giorni del Signore Gesù, perché all’epoca in cui Paolo scrisse l’epistola alle Chiese della Galazia, nessuno predicava il Vangelo del ritorno del Signore negli ultimi giorni. Tuttavia, i pastori e gli anziani illustrano solo il significato letterale della Bibbia. Dicono che accettare il Vangelo del Regno di Dio degli ultimi giorni equivale a seguire ‘un altro vangelo’ e tradire il Signore. Non è forse ridicolo e assurdo? Lo dicono solo per disturbare e ostacolare la gente che vuole accettare la nuova opera di Dio, e perché vogliono ingannare la gente. Come i farisei in passato: si stanno opponendo a Dio nascondendosi dietro la scusa di proteggere il gregge del Signore”.
Feng Jing annuì e disse: “Questa discussione è illuminante. In passato abbiamo letto spesso questi versi, eppure non li abbiamo mai capiti. La spiegazione che il pastore e gli anziani danno della Bibbia pare corretta in superficie, ma in realtà sviano le persone. Senza una discussione e un’analisi chiara non saremmo in grado di notare gli errori di pastori e anziani; continueremmo ad essere controllati da loro”.
Le altre annuirono e iniziarono a discuterne…
Per accogliere il ritorno del Signore dobbiamo prestare attenzione ad ascoltare la voce di Dio
Sorella Zhao disse: “Sono d’accordo con voi. Non importa chi porti testimonianza del Vangelo del ritorno del Signore: dobbiamo fare ricerche e accertarci della questione basandoci sulle parole di Dio. Non possiamo rifiutarci di fare ricerche sul Vangelo del Regno di Dio solo perché i pastori e gli anziani dicono che equivale a seguire ‘un altro vangelo’. Se lo faremo, perderemo la grazia di Dio negli ultimi giorni. Il Signore Gesù disse: ‘E sulla mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, uscitegli incontro!’ (Matteo 25:6), e anche: ‘Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli meco’ (Apocalisse 3:20). Molto tempo fa ci ha avvertiti che quando qualcuno testimonia la Sua venuta, noi dovremmo fare ricerche e investigare. Solo così ci comporteremo da vergini sagge e potremo accogliere il Suo ritorno”.
Su Xing, sollevata, disse: “Sia ringraziato il Signore! Grazie al discorso di sorella Zhao, ho finalmente compreso a pieno cosa intendeva Paolo con ‘un altro vangelo’. ‘Un altro vangelo’ si riferisce al Vangelo del mantenere la legge dell’Antico Testamento, non al Vangelo del ritorno del Signore negli ultimi giorni. Ora ho anche un poco di discernimento riguardo pastori e anziani. Spesso citano la Bibbia fuori contesto per ingannarci. Si comportano proprio come i farisei che non volevano abbandonare la legge dell’Antico Testamento: non solo non fanno ricerche, non investigano né accettano quest’opera, ma impediscono anche a noi di farlo. Sono davvero dannosi per noi fedeli! Quando si tratta di accogliere il ritorno del Signore, non dovremmo cercare di capire la questione basandoci sul significato letterale della Bibbia, né dovremmo lasciare che altre persone ci limitino. Dovremmo, invece, restare vigili per riuscire a udire la voce di Dio e ricercare attivamente. Solo così si cerca il cuore di Dio”.
Tutti i collaboratori dissero: “Amen! Sia ringraziato il Signore! Investigheremo insieme…”.