Ogni persona che crede nel Signore sa chi è Pietro. La Bibbia dice che egli era un pescatore prima di incontrare il Signore Gesù. Una mattina, il Signore Gesù si recò al lago di Gennesaret e la gente insistette affinché Egli predicasse. In quello stesso momento, Pietro e i suoi aiutanti, tornati dalla pesca notturna sul mare di Galilea, stavano lavando le reti da pesca vicino alla barca. Il Signore Gesù salì sulla barca di Pietro e predicò. Alla fine della predica, Egli disse a Simone: “Prendi il largo, e calate le reti per pescare” (Luca 5:4). E Simone Gli rispose: “Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati, e non abbiam preso nulla; però, alla tua parola, calerò le reti” (Luca 5:5). Pietro credette alle parole del Signore Gesù e lasciò le reti. Inaspettatamente, presero un mucchio di pesci, talmente tanti che le reti si ruppero. Pietro fece cenno a Giacomo e Giovanni di aiutare. Riempirono entrambe le barche, a tal punto che queste iniziarono ad affondare.
Il giorno prima dell’incontro con il Signore Gesù, Pietro si era affaticato tutta la notte senza ottenere nulla; ciononostante, dopo aver incontrato il Signore, seguì le Sue parole, lasciando le reti, e i pesci pescati per poco non fecero affondare le barche. Pietro ricevette non solo pesci, ma anche la grazia e la benedizione del Signore, e per questo fu molto felice. Per di più, quando il Signore gli disse: “Venite dietro a me, e vi farò pescatori d’uomini” (Matteo 4:19), Pietro lasciò immediatamente la rete e la barca per seguirLo, insieme a suo fratello, Giacomo e Giovanni.
Vediamo che Pietro lascia reti e barca senza esitazione, per seguire il Signore Gesù. E non lascia solo la rete visibile; ne lascia una ancora più intangibile, che contiene l’affetto per i genitori, la notorietà e il guadagno, in poche parole i legami e il godimento del mondo terreno.
Fu scritto nella Bibbia che Pietro vide molte azioni del Signore Gesù dopo averLo seguito. Per esempio, la suocera di Simone aveva una febbre alta e qualcuno chiese al Signore di occuparsi di lei. Egli si recò a casa di Simone. Rimproverò la febbre e questa lasciò la donna, che fu curata. Quella notte, il Signore Gesù guarì molti, oltre ad espellere il maligno dai posseduti. In seguito, quando i discepoli, tranne Pietro, partirono per mare, si alzò una tempesta che fece rollare intensamente la barca. Il Signore Gesù rimproverò i venti e il mare, ed essi si calmarono. Inoltre, Egli compì molti miracoli: restituì la vista ai non vedenti, fece camminare gli storpi e curò i lebbrosi, e fece risorgere i morti. Il Signore Gesù raccontò anche le parabole del Regno dei Cieli, come quella del granello di senape e quella del lievito. Attraverso la parola e l’opera del Signore Gesù, Pietro vide l’autorità e il potere di Dio, e riconobbe che il Signore Gesù è il figlio di Dio, il Cristo. L’esperienza e la conoscenza diventarono le fondamenta della sua fede, e la forza motrice del suo amore per Dio.
Dopo la resurrezione e l’ascensione del Signore Gesù, lo Spirito Santo discese sui discepoli nel giorno della Pentecoste. Pietro e gli undici apostoli si alzarono per predicare che il Signore Gesù era il Cristo, e che Egli era risorto. Conseguentemente, circa tremila persone furono battezzate. Poi, sulla strada per il tempio, Pietro attraversò la porta chiamata Bellissima e chiese ad un tale, storpio dalla nascita, di alzarsi e camminare nel nome del Signore Gesù. Quando le persone si assembrarono per vedere con i propri occhi, Pietro predicò ancora che il Signore Gesù era il Cristo, che Egli era già risorto e che gli uomini avrebbero dovuto pentirsi e convertirsi. A quelle parole, le persone si pentirono e ritornarono al Signore Gesù; erano circa cinquemila, come nelle parole del Signore: “Vi farò pescatori d’uomini” (Matteo 4:19). Dopo questa esperienza, egli poté infine obbedire fino alla morte, amare Dio al livello più alto ed essere crocifisso a testa in giù per dare la buona testimonianza, il che era alle fondamenta della vera conoscenza di Dio. Il Signore Gesù disse: “Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; e tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legatone’ cieli, e tutto ciò che avrai sciolto in terra sarà scioltone’ cieli” (Matteo 16:19). Pietro seguì e servì il Signore, guadagnandosi l’approvazione di Dio, e vivendo una vita piena di valore e significato.
Nell’epoca moderna, a cosa ci dedichiamo noi Cristiani? Molti seguono le mode della società e diventano sempre più corrotti e depravati. Alcuni, inseguono soldi, reputazione, guadagno, piacere carnale, godono dei piaceri del peccato e soddisfano le proprie ambizioni e i propri desideri lottando con ogni mezzo. Nonostante otteniamo soddisfazione temporanea con i nostri sforzi, il vuoto e la sofferenza prenderanno il suo posto alla fine. Pensate alle persone famose e ai plutocrati: hanno denaro e sono influenti; ovunque si trovino, sono guardati con ammirazione e circondati da persone, ma alla fine non ottengono ciò che desideravano. I bisogni che dimorano nei cuori delle persone non possono essere soddisfatti dal denaro e da beni materiali. Anche se un uomo possiede un patrimonio sconfinato o una reputazione onorabile, non è pieno di significato e degno, bensì vuoto. Proprio come disse Salomone: “Poi considerai tutte le opere che le mie mani avevano fatte, e la fatica che avevo durata a farle, ed ecco che tutto era vanità e un correr dietro al vento, e che non se ne trae alcun profitto sotto il sole” (Ecclesiaste 2:11).
Solo quando ci mostreremo davanti a Dio, Lo seguiremo, Gli obbediremo e vivremo per Dio, come Pietro, il nostro spirito potrà ottenere vera pace e gioia, e la cura, la protezione e le benedizioni di Dio, entrando nel Regno dei Cieli per ricevere vita eterna.
Traduzione di Thea Marazzita
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