44 |30 Novembre 2020
Chi è degli ultimi giorni vede l’ira di Dio solo nelle Sue parole, ma non la sperimenta realmente
Dai tempi della creazione fino ad oggi, nessun gruppo abbia beneficiato così tanto della grazia, della misericordia e della benevolenza di Dio quanto questo gruppo del tempo della fine. Sebbene, nella fase finale, Dio abbia compiuto l’opera di giudizio e di castigo, e l’abbia compiuta con maestà e ira, Dio Si limita quasi sempre a utilizzare parole per compiere la Sua opera; Egli ricorre a parole per insegnare, innaffiare, provvedere e nutrire. Nel frattempo, l’ira di Dio è stata tenuta costantemente nascosta, ed esclusa l’esperienza dell’aspetto collerico dell’indole di Dio manifestatosi nelle Sue parole, pochissimi hanno sperimentato la Sua ira di persona. Cioè, nel corso dell’opera divina di giudizio e castigo, sebbene l’ira di Dio rivelata nelle Sue parole consenta agli esseri umani di sperimentare la Sua maestà e la Sua intolleranza alle offese, tale genere di ira è solo verbale. In altri termini, Dio utilizza parole per rimproverare l’uomo, smascherarlo, giudicarlo, castigarlo e perfino condannarlo, ma non Si è ancora adirato profondamente con l’uomo e ha a malapena incominciato a scatenare la Sua ira su di lui in maniera non verbale. Quindi, la misericordia e la benevolenza di Dio sperimentate dall’uomo in questa età costituiscono la rivelazione della vera indole di Dio, mentre la Sua ira, sperimentata dall’uomo, è soltanto l’effetto del timbro e del tocco delle Sue parole. Molti ritengono erroneamente che un simile effetto costituisca la reale esperienza e la vera conoscenza dell’ira di Dio. Perciò, gran parte degli esseri umani crede di aver percepito la misericordia e la benevolenza di Dio nelle Sue parole, nonché la Sua intolleranza alle offese dell’uomo, e la maggior parte di loro è giunta addirittura a prendere coscienza della misericordia di Dio e della Sua tolleranza nei confronti dell’uomo. Tuttavia, per quanto il comportamento dell’uomo possa essere cattivo, o per quanto corrotta possa essere la sua indole, Dio ha continuato a sopportare. Così facendo, Egli resta in attesa che le parole che ha pronunciato, gli sforzi che ha compiuto e il prezzo che ha pagato sortiscano un effetto in coloro che desidera far Suoi. L’attesa di un esito del genere richiede tempo ed esige la creazione di diversi ambienti per l’uomo, così come non si diventa adulti appena nati, ma ci vogliono diciotto o diciannove anni, e per alcuni addirittura venti o trent’anni, per poter diventare pienamente adulti. Dio attende che questo processo si realizzi pienamente, che giungano il tempo e gli esiti auspicati. E nel tempo dell’attesa la Sua misericordia sovrabbonda. Tuttavia, durante il periodo dell’opera di Dio, un esiguo numero di persone viene colpito, e alcuni vengono puniti a causa della loro grave opposizione a Dio. Tali esempi costituiscono una prova ancora più grande dell’indole di Dio, che non tollera l’offesa dell’uomo, e confermano del tutto la concreta esistenza della tolleranza e della sopportazione di Dio nei confronti dei prescelti. Come è ovvio, in questi esempi emblematici, la rivelazione di parte dell’indole di Dio in tali persone non influisce sul Suo piano di gestione globale. In realtà, in questa fase finale dell’opera di Dio, Egli ha sopportato per tutto il periodo in cui ha atteso, e in cambio della Sua pazienza e della Sua vita ha ottenuto la salvezza di coloro che Lo seguivano. Lo vedete? Dio non sconvolge il Suo piano senza motivo. Egli può scatenare la Sua ira ma può anche essere misericordioso: così rivela i due aspetti principali della Sua indole. Vi è chiaro? In altri termini, quando si tratta di Dio, tutto ciò che è corretto o sbagliato, giusto o ingiusto, positivo o negativo, viene mostrato chiaramente all’uomo. Tutto ciò che Egli farà, che ama, che odia, si riflette direttamente nella Sua indole. Tali cose possono essere colte altresì in modo molto ovvio e chiaro nell’opera di Dio e non sono né vaghe né generiche; al contrario, esse consentono a tutti di vedere l’indole di Dio e ciò che Egli ha ed è in un modo particolarmente concreto, veritiero e pratico. Questo è il vero Dio Stesso.
La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II”