Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro e lontano da me.
- Matteo 15:8
In questo versetto, il Signore Gesù rivelò che i farisei adoravano Dio solo apparentemente, e non veramente. Anche se spesso spiegavano le Scritture alla gente della sinagoga, non veneravano affatto Dio. Credevano in Dio, ma non avevano Dio nei loro cuori. Questo modo di vivere la fede non poteva ottenere la lode di Dio. Ciò di cui Dio si preoccupa è il nostro cuore, non le nostre azioni visibili. Proprio come dicono le parole di Dio: “Egli segue un modello per giudicare se le azioni di questa persona sono buone o cattive, se la persona ha obbedito, se ha fatto la Sua volontà e se ciò che fa è dotato dei requisiti necessari. Quello che importa a Dio è il cuore delle persone, non le loro azioni da un punto di vista esteriore. Non è che benedica qualcuno finché fa una determinata cosa, a prescindere da come la fa. Questo è un malinteso su Dio creato dalle persone. Egli non osserva soltanto il risultato finale delle cose, ma pone più enfasi su com’è il cuore di una persona e su com’è il suo atteggiamento durante lo sviluppo delle cose, e inoltre guarda se ci sono l’obbedienza, la considerazione e il desiderio di soddisfare Dio nel suo cuore”. Le parole di Dio ci dicono chiaramente che il Suo parametro nel soppesarci non è il comportamento esteriore, ma il nostro cuore. Ogni volta che una questione ci riguarda, ciò che Dio vuole vedere è se che in questo cammino, possiamo avere obbedienza, considerazione e il desiderio di soddisfarLo nei nostri cuori, non le nostre azioni e comportamenti esteriori.
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