Ma non è così tra voi; anzi, chiunque vorrà esser grande fra voi, sarà vostro servitore; e chiunque fra voi vorrà esser primo, sarà vostro servitore.
- Matteo 20:26-27
Siamo disposti ad essere grandiosi per governare gli altri tra le persone, ma possiamo dire che ciò non è in linea con la volontà del Signore dalle Sue parole ai discepoli. Il Signore richiede che i leader e i discepoli siano servitori di altri e si assumano la responsabilità di pascere la chiesa, e di servirli nella loro vita spirituale e si preoccupino sempre delle loro vite invece che del potere e dello status. Inoltre, dovremmo sapere che non c’è distinzione in termini di status nella chiesa, ma i loro doni e le funzioni conferite da Dio differiscono, e tutto ciò che facciamo dovrebbe essere fatto di fronte a Dio. Proprio come è riportato in 1 Pietro 4:10: “Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo faccia valere al servizio degli altri”. Amen! Che si possa noi tutti esaminare sempre la motivazione nel nostro lavoro, sia che facciamo cose per il potere, lo status, o per il nostro amore per le persone e Dio.
Condividete tra voi alcune parole di Dio: “Le funzioni non sono le stesse. Esiste un unico corpo. Ognuno compie il proprio dovere, ognuno al proprio posto e intento a fare del suo meglio, ogni scintilla di entusiasmo un lampo di luce, alla ricerca della maturità nella vita, così sarò soddisfatto”.
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