Fratelli e sorelle della Stazione dell’amore:
Buongiorno a tutti! Ho una domanda, Mi piacerebbe chiedere il vostro parere a riguardo. Tutti noi sappiamo che nell’Età della Legge Dio ha operato per guidare l’uomo attraverso lo Spirito. Se questo è il caso, perché nell’Età della Grazia Dio Si è incarnato per compiere l’opera di redenzione attraverso la crocifissione? Qual è il mistero che qui si cela? Ho visto che molti dei dubbi delle nostre sorelle e fratelli sono stati risolti attraverso questa piattaforma web. Quindi, per favore, comunicate con me della mia domanda.
Cordiali saluti,
Mu Zhen
Risposta:
Sia grazie a Dio. C’è davvero un mistero nel Signore Gesù che Si fa carne per compiere la Sua opera, ma la capacità di comprensione di noi esseri umani è troppo limitata per esaminarlo in tutta la sua profondità. Recentemente un libro ci ha aiutato ad apprendere qualcosa su questo aspetto della verità. Adesso desideriamo esplorare questo argomento con te. Discutiamo di questa domanda analizzando i seguenti tre punti:
Da quanto riportato nella Bibbia sappiamo quel che segue: alla fine dell’Età della Legge il popolo era diventato sempre più corrotto e non era più capace di obbedire ai precetti. Tutti erano in costante pericolo di essere dichiarati colpevoli dalla legge e di venir condannati a morte per averla violata. Per amore della sopravvivenza dell’umanità, durante l’Età della Grazia la prima incarnazione di Dio fu inchiodata sulla croce come sacrificio per il peccato, assumendo su di Sè tutte le colpe dell’uomo. Tutto quel che dobbiamo fare è pregare Dio, confessarci e pentirci quando commettiamo peccati. Se così agiamo, Dio perdonerà le nostre colpe e, in questo modo, potremo giungere innanzi a Lui e ricevere le Sue continue benedizioni e la Sua guida. Questi risultati sono resi possibili solo dall’opera di Dio incarnato. Egli è Spirito e non sarebbe stato possibile per lo Spirito di Dio essere crocifisso. Solo se Dio Si fosse incarnato come uomo, avrebbe potuto redimere l’essere umano dal peccato mediante la Sua crocifissione. Era questo l’unico modo in cui l’uomo poteva ricevere la Sua salvezza. Da quanto detto, riusciamo a comprendere che l’incarnazione del Signore Gesù ebbe come unico scopo il riscatto dell’umanità. Proprio come dice la parola di Dio, “Proprio come nella prima incarnazione, solo la carne di Dio incarnato poté redimere l’uomo attraverso la Sua crocifissione, mentre non fu possibile per lo Spirito di Dio essere crocifisso come sacrificio per il peccato per l’uomo. Dio poté farSi direttamente carne per fungere da sacrifizio per il peccato per l’uomo, ma l’uomo non poté ascendere direttamente al cielo per prendere il sacrificio per il peccato che Dio aveva preparato per lui. Perciò Dio doveva fare la spola tra il cielo e la terra, anziché lasciare che l’uomo ascendesse al cielo per prendere questa salvezza, perché l’uomo era caduto e non poteva ascendere al cielo, né tantomeno ottenere il sacrificio per il peccato. Pertanto, fu necessario che Gesù venisse tra gli uomini e svolgesse di persona l’opera che non poteva semplicemente essere adempiuta dall’uomo. […]”.
Tutti coloro che hanno letto la Bibbia sanno che, attraverso le Sue parole, il Signore Gesù incarnato espresse le Sue disposizioni per l’uomo usando il linguaggio dell’uomo. Ad esempio, Egli utilizzò molte metafore, cosicché i Suoi seguaci potessero comprendere in modo chiaro la Sua volontà. Le parole di Dio dicono, “La cosa migliore della Sua opera nella carne è che Egli può lasciare parole ed esortazioni accurate e la Sua precisa volontà per l’umanità a coloro che Lo seguono, in modo che, poi, i Suoi seguaci possano trasmettere più accuratamente e più concretamente tutta la Sua opera nella carne e la Sua volontà per l’intera umanità a coloro che accettano questa via. Solo l’opera di Dio nella carne tra gli uomini compie veramente il fatto che Dio sia e viva con l’uomo. Solo questa opera soddisfa il desiderio dell’uomo di contemplare il volto di Dio, testimoniare la Sua opera e ascoltare la Sua parola personale. […]”. Dalle parole di Dio, possiamo comprendere che quando Egli Si fa carne per salvare l’umanità corrotta, utilizza il linguaggio di noi esseri umani per esprimere con chiarezza le Sue richieste, la Sua volontà, la Sua indole e tutto ciò che Egli ha ed è. In questo modo, senza dover indagare e cercare, riusciamo a comprendere distintamente la Sua volontà, a conoscere le Sue richieste e a capire come dovremmo praticare la nostra fede. Possiamo così anche ottenere una comprensione e una conoscenza concreta di Dio. Durante il periodo in cui il Signore Gesù operò nella carne, espresse la via con le parole: “Ravvedetevi, perché il regno de’ cieli è vicino”. Egli aveva ogni sorta di disposizioni per l’uomo, come amare Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente e con tutte le forze, amare il prossimo come se stessi, amare i propri nemici e così via. Il seguente aneddoto è documentato nella Bibbia. Accadde che il fratello di Pietro peccò contro di lui e l’apostolo non sapeva quante volte avrebbe dovuto perdonarlo. Quindi, si rivolse al Signore Gesù per ottenere un’indicazione ed Egli gli fornì una risposta chiara (Vedi Matteo 18: 21-22). Da quest’episodio siamo in grado di comprendere che l’incarnazione di Dio può nutrire e sostenere l’uomo in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo Egli vada, sorreggendolo così in modo diretto e concreto. L’opera dello Spirito, invece, non può ottenere un effetto di questo tipo. Pertanto, lo Spirito deve farSi carne in modo che Dio possa rivolgerSi a noi faccia a faccia. In tal modo possiamo ascoltare e comprendere le Sue richieste e comportarci correttamente secondo le Sue predilezioni.
L’opera di Dio è reale. Solo attraverso l’incarnazione del Signore Gesù come uomo comune, la corruzione dell’uomo poté essere completamente svelata. Questo è l’unico modo in cui i veri credenti, i falsi credenti e i farisei ipocriti possono essere rivelati. Quando il Signore Gesù Si fece carne e venne per compiere la Sua opera, coloro che cercavano la verità, come Pietro, Giovanni, Matteo e Natanaele, riconobbero che Egli era il Messia promesso. Riconobbero ciò quando si avvidero che le parole e l’opera del Signore Gesù erano piene di autorità e potere. Di conseguenza, essi seguirono Gesù Cristo e ricevettero la Sua salvezza. Al contrario, i farisei ebrei, anche se ascoltavano i sermoni del Signore Gesù, ancora non sapevano che le Sue parole erano la voce di Dio. Pensavano che Egli fosse il figlio di un falegname senza potere o importanza. In conseguenza a ciò, Lo condannarono sfacciatamente e Gli resistettero senza il minimo timore. Alla fine, commisero il più grande dei peccati, inchiodando il Signore Gesù sulla croce. Egli una volta disse: “Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono” (Giovanni 10:27). Da questo versetto evinciamo che chiunque crede sinceramente in Dio e ha fame di verità, una volta udita la Sua voce, andrà alla luce e ritornerà innanzi a Lui. Mentre tutti coloro che sono arroganti, che non riconoscono la voce di Dio e che abbandonano la Sua parola, saranno svelati ed eliminati.
Mu Zhen: Rendiamo grazie a Dio! Attraverso la tua testimonianza, comprendo che Gesù Cristo che compie la Sua opera nella carne ha un significato intenso e profondo, che non può essere sostituito dall’opera dello Spirito. Il Signore Gesù nella carne può interagire con l’uomo, con l’uomo parlare e all’uomo fornire la verità e la vita, a seconda delle difficoltà concrete e dei bisogni che manifesta. In tal modo, possiamo comprendere chiaramente le richieste di Dio e agire in accordo con le parole del Signore Gesù, allo scopo di essere una sola mente con Lui. Al contempo, quando il Signore Gesù Si incarnò per compiere la Sua opera, svelò ed eliminò non solo tutti i falsi credenti che si nutrivano di pagnotte e da esse erano saziati, ma anche coloro che resistevano e condannavano l’opera della Sua incarnazione. Ciò rivela l’indole retta di Dio. Tutta la gloria sia a Lui!