17,741 |16 Giugno 2018
Liu Zhen, una donna di 78 anni, è una tipica casalinga di campagna. Dopo avere iniziato a credere in Dio, ha provato una gioia infinita leggendo le Sue parole, innalzandoGli quotidianamente inni di lode, e partecipando alle frequenti riunioni con i fratelli e le sorelle per condividere la verità… Tuttavia, le cose belle durano poco. Arrestata e perseguitata dal governo comunista cinese, si ritrova in una situazione terribile. La polizia la trascina alla centrale tre volte per interrogarla e le intima di non credere più in Dio. I poliziotti la sorvegliano e vanno a casa sua per spaventarla. Sotto la pressione del governo comunista cinese, anche il marito, il figlio e la nuora si oppongono alla sua fede in Dio e la ostacolano. Durante questa agonia, Liu si affida profondamente a Dio e si rivolge a Lui, e le Sue parole le infondono fede e forza, consentendole di restare forte in mezzo alla persecuzione e alla tribolazione. Al colmo della sofferenza, quando è completamente impotente, Liu eleva un pressante grido a Dio. Egli ascolta la sua preghiera e le apre una strada. Una sera, all'improvviso, la donna perde coscienza e non riescono a svegliarla. Il medico dice che non è possibile salvarla e avvisa la famiglia di prepararsi al decesso. Eppure, dopo 18 ore, ella miracolosamente si risveglia. Questo miracolo di Dio Onnipotente sbalordisce coloro che la circondano e le apre un nuovo cammino… Dopo questa esperienza, Liu Zhen giunge a comprendere in profondità che la vita degli esseri umani è senza certezze e che nessuno di noi può averne il controllo. Solo Dio comanda il destino delle persone e ha nelle mani la vita, la morte, le fortune e le disgrazie dell'uomo. Liu Zhen, inoltre, sperimenta che solo Dio ci segue sempre ed è sempre presente per aiutarci, e che solo su di Lui possiamo fare assegnamento e in Lui riporre la nostra fiducia!
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