81 |1 Luglio 2020
Il Dio che Si è fatto carne Si chiama Cristo e Cristo è la carne assunta dallo Spirito di Dio. Questa carne è diversa da qualsiasi uomo che è di carne. Questa differenza è perché Cristo non è fatto di carne e di sangue, ma è l’incarnazione dello Spirito. Egli ha sia una normale umanità e sia una completa divinità. La Sua divinità non è posseduta da nessun uomo. La Sua normale umanità sopporta tutte le normali attività della carne, mentre la Sua divinità svolge l’opera di Dio Stesso. Che si tratti della Sua umanità o della Sua divinità, entrambe sono obbedienti alla volontà del Padre celeste. L’essenza di Cristo è lo Spirito, che è la divinità. Pertanto, la Sua essenza è quella di Dio Stesso; questa essenza non interrompe la Sua opera e non potrebbe fare niente per distruggerla, né mai pronuncerebbe nessuna parola che vada contro la Sua volontà. Quindi il Dio che Si è fatto carne non farebbe assolutamente mai alcuna opera che interrompa la Propria gestione. Questo è quello che tutti gli uomini dovrebbero capire. L’essenza dell’opera dello Spirito Santo è quella di salvare l’uomo ed è per amore della gestione di Dio. Allo stesso modo, l’opera di Cristo è quella di salvare l’uomo ed è per amore della volontà di Dio. Dato che Dio Si è fatto carne, realizza la Sua essenza all’interno della Sua carne, in modo tale che la Sua carne sia sufficiente per intraprendere la Sua opera. Pertanto, tutta l’opera dello Spirito di Dio è sostituita dall’opera di Cristo durante il tempo dell’incarnazione e al centro di tutta l’opera durante tutto il tempo dell’incarnazione c’è l’opera di Cristo. Non può essere confusa con l’opera di qualsiasi altra epoca. E poiché Dio Si fa carne, opera attraverso l’identità della Sua carne; dato che viene nella carne, finisce poi nella carne l’opera da compiere. Sia che si tratti dello Spirito di Dio o che si tratti di Cristo, entrambi sono Dio Stesso e compie l’opera che Egli deve fare e adempie al ministero che deve adempiere.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’essenza di Cristo è l’obbedienza alla volontà del Padre celeste”
L'essenza di Cristo è lo Spirito, questa essenza è la divinità.
Ⅰ
L'essenza di Cristo è quella di Dio Stesso, che non interromperà la Sua opera. Non potrebbe mai fare qualcosa per distruggere una Sua opera. Non potrebbe mai proferire parola che andasse contro la Sua volontà. Così il Dio incarnato non compirà un'opera che arresti la Sua stessa gestione. Non c'è ribellione in Dio; l'essenza di Dio è solo il bene. Egli esprime tutta la bellezza, la bontà, l'amore. Anche nella carne, Egli obbedisce al Padre. Anche se dovesse sacrificare la Sua vita, lo farebbe sempre spontaneamente.
Ⅱ
Non c'è presunzione in Dio; Egli non ha inganno né arroganza. Per quanto ardua sia l'opera e debole la carne, Egli non interromperà l'opera di Dio. Egli non rinuncerà alla volontà del Padre con atteggiamenti di sfida. Preferisce soffrire le pene della carne piuttosto che disobbedire alla volontà di Dio Padre. L'uomo può fare le sue scelte, ma Cristo non sceglierebbe mai di fare lo stesso. Anche se ha l'identità di Dio, ricerca comunque la volontà del Padre, fa ciò che Dio Gli affida nella carne. Questo è impossibile per l'uomo.
Ⅲ
Tutti gli uomini tranne Cristo possono agire in contrasto con Dio. Nessuno può assumere direttamente l'opera affidata da Dio; nessuno può assumere la gestione di Dio e compierla come proprio dovere. Sottomettersi alla volontà di Dio Padre, proprio questa è l'essenza di Cristo. Disobbedire a Dio, invece, è una caratteristica di Satana. Quindi, le due cose sono in conflitto. Chi ha le caratteristiche di Satana non può chiamarsi Cristo. L'uomo non può svolgere l'opera di Dio, perché l'uomo non ha l'essenza di Dio. L'uomo lavora per il proprio interesse e futuro, Cristo opera per fare la volontà del Padre Suo.
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