65 |1 Aprile 2024
Innanzitutto, quando Dio ha creato tutte le cose, ha tracciato i confini delle montagne, delle pianure, dei deserti, delle colline, dei fiumi e dei laghi. Sulla Terra ci sono montagne, pianure, deserti, colline e vari specchi d’acqua: che cosa sono? Non sono forse terreni diversi? Dio ha tracciato i confini tra loro. Quando parliamo di tracciare i confini, a cosa ci riferiamo? Al fatto che le montagne e le pianure hanno una certa configurazione, che i deserti hanno una determinata estensione e che le colline hanno un’area stabilita. C’è anche una quantità fissa di specchi d’acqua come fiumi e laghi. Vale a dire che, quando Dio ha creato tutte le cose, ha diviso tutto molto chiaramente. Ha già stabilito la lunghezza in chilometri del raggio di una montagna, la sua estensione. Ha definito anche la lunghezza in chilometri di una pianura e la sua estensione. Quando ha creato tutti gli esseri, ha determinato anche l’estensione del deserto e delle colline, le loro proporzioni e ciò che li delimita. Ha stabilito persino tutto questo. Mentre creava i fiumi e i laghi, ne ha definita l’estensione: tutti hanno i loro confini. Che cosa intendiamo, dunque, quando diciamo “confini”? Abbiamo appena parlato di come il governo di Dio su tutti gli esseri consista nello stabilire leggi per ciascuno di loro. Per esempio, l’estensione e i confini delle montagne non aumenteranno né diminuiranno a causa della rotazione della Terra o del passare del tempo. Sono elementi immutabili: questa “immutabilità” è il governo di Dio. Per quanto riguarda le aree pianeggianti, la loro estensione, ciò che le delimita, è stato tutto determinato da Dio. Esse hanno un confine e non spunterà arbitrariamente una gobba al centro di una pianura. Questa non si trasformerà improvvisamente in una montagna: non succederà. Le leggi e i confini di cui abbiamo appena parlato si riferiscono a questo. Quanto al deserto, qui non menzioneremo il suo ruolo o quello di qualunque altro terreno o luogo geografico, ma solo i suoi confini. Sotto il governo di Dio, nemmeno l’estensione del deserto aumenterà. Questo, perché Dio gli ha dato una legge e un’estensione tutte sue. L’ampiezza della sua superficie e il suo ruolo, ciò da cui è delimitato e la sua ubicazione: questo è già stato stabilito da Dio. Il deserto non supererà la propria estensione, non cambierà posizione e non amplierà arbitrariamente la propria area. Benché i corsi d’acqua come i fiumi e i laghi siano tutti ordinati e continui, non sono mai usciti dalla propria estensione né andati oltre i propri confini. Scorrono tutti in modo ordinato nella direzione loro assegnata. Dunque, secondo le leggi del governo di Dio, nessun fiume o lago si prosciugherà arbitrariamente né cambierà altrettanto arbitrariamente la sua direzione o la quantità delle sue acque a causa della rotazione della Terra o del passare del tempo. Tutto ciò è sotto il controllo di Dio, sotto il Suo governo. Vale a dire che tutti gli esseri creati da Dio tra gli uomini hanno un luogo, un’area e un’estensione fissi. In altre parole, quando Dio ha creato tutti gli esseri, i loro confini sono stati stabiliti e non possono essere arbitrariamente alterati, rinnovati o modificati. Che cosa vuol dire “arbitrariamente”? Significa che non si sposteranno, non si espanderanno e non cambieranno la loro forma originaria casualmente a causa delle condizioni meteorologiche, della temperatura o della velocità di rotazione della Terra. Per esempio, una montagna ha una certa altezza, una base di una certa area, una certa altitudine e una certa quantità di vegetazione. Tutto ciò è pianificato e calcolato da Dio, e l’altezza o la superficie della montagna non verranno modificate arbitrariamente. Quanto alle pianure, la maggior parte dell’umanità vive entro i loro confini e i cambiamenti climatici non influiranno sulla loro estensione o sul valore della loro esistenza. Nemmeno ciò che è contenuto in questi diversi terreni e ambienti geografici creati da Dio verrà modificato arbitrariamente. Per esempio, i componenti del deserto, i depositi di minerali nel sottosuolo, la quantità di sabbia che esso contiene, il colore della sabbia, la sua densità: questi elementi non cambieranno arbitrariamente. Perché? Grazie al governo di Dio e alla Sua gestione. In questi diversi terreni e ambienti geografici da Lui creati, Egli gestisce ogni cosa in modo pianificato e ordinato. Perciò tutti questi ambienti geografici esistono ancora migliaia, anzi decine di migliaia, di anni dopo essere stati creati da Dio. Ciascuno svolge ancora il suo ruolo. Anche se in certi periodi i vulcani eruttano e i terremoti causano notevoli spostamenti delle terre emerse, Dio non permetterà assolutamente che qualunque tipo di terreno perda la sua funzione originaria. È solo grazie alla Sua gestione, al Suo governo e al Suo controllo su queste leggi che tutto questo, tutto ciò che l’umanità riceve e vede, può sopravvivere sulla Terra in modo ordinato. Allora perché Dio gestisce in questo modo tutti i diversi terreni che esistono sulla Terra? Lo scopo è far sì che le cose viventi che sopravvivono nei diversi ambienti geografici abbiano tutte un ambiente stabile in cui continuare a vivere e a moltiplicarsi. Tutti questi esseri, quelli mobili e quelli immobili, quelli che respirano attraverso le narici e quelli che non lo fanno, costituiscono un ambiente unico per la sopravvivenza dell’umanità. Soltanto questo tipo di ambiente può provvedere a generazione dopo generazione di esseri umani e permettere loro di continuare a sopravvivere pacificamente generazione dopo generazione.
Che cosa avete dedotto da ciò di cui ho appena parlato? Che le leggi di Dio nel Suo dominio su tutte le cose sono molto importanti, molto importanti! Qual è il prerequisito per la crescita di tutti gli esseri nell’ambito di queste leggi? Il governo di Dio. È grazie a esso che tutti gli esseri svolgono le proprie funzioni all’interno del Suo dominio. Per esempio, le montagne nutrono le foreste, che a loro volta nutrono e proteggono i diversi uccelli e animali che vivono al loro interno. Le pianure sono un luogo preparato per gli esseri umani, affinché piantino le colture e anche per vari uccelli e animali. Esse consentono alla maggior parte dell’umanità di vivere su un terreno pianeggiante e rendono agevole la vita delle persone. Le pianure comprendono anche le praterie, immense distese d’erba. Le praterie sono la vegetazione della Terra. Proteggono il terreno e nutrono il bestiame, le pecore e i cavalli che vivono entro i loro confini. Anche il deserto svolge la sua funzione. Non è un luogo adatto alla vita degli esseri umani; il suo compito è rendere più asciutti i climi umidi. I corsi dei fiumi e dei laghi sono utili per l’acqua potabile destinata alle persone e per il fabbisogno idrico di tutti gli esseri. Ovunque scorrano, gli uomini avranno acqua da bere. Questi sono i confini tracciati da Dio per i vari terreni.
La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico IX”