111 |11 Novembre 2020
Come Dio stabilisce il destino dell’uomo e il criterio con cui lo stabilisce
Prima di avere tue opinioni o deduzioni, devi innanzi tutto capire l’atteggiamento di Dio verso di te, cosa Dio ha in mente, e poi decidere se il tuo modo di pensare sia giusto o no. Dio non ha mai usato unità di tempo per stabilire il destino di una persona e non ha mai tenuto conto della quantità di sofferenza sopportata da una persona per stabilirne l’esito finale. Allora che cosa usa Dio come criterio per stabilire il destino dell’uomo? Usare unità di tempo per stabilire il destino di una persona: questo è ciò che più si conforma alle concezioni degli esseri umani. E vi sono anche coloro che vedete spesso, coloro che a un certo punto hanno dedicato molto, speso molto, pagato molto, sofferto molto. Questi sono coloro che, secondo le vostre opinioni, possono essere salvati da Dio. Tutto ciò che queste persone mostrano, tutto ciò che vivono è precisamente la concezione umana del criterio con cui Dio stabilisce il destino dell’uomo. Qualunque cosa crediate, non elencherò questi esempi uno per uno. In sintesi, se non è il criterio di pensiero di Dio, proviene dall’immaginazione dell’uomo ed è una concezione esclusivamente umana. Qual è la conseguenza dell’insistere ciecamente nella tua concezione e immaginazione? Ovviamente la conseguenza può solo essere che Dio ti disdegni. Questo perché ostenti sempre i tuoi meriti davanti a Dio, competi con Dio e disputi con Dio e non cerchi di comprendere veramente il Suo pensiero, né le Sue intenzioni e il Suo atteggiamento nei confronti dell’umanità. Procedere così significa onorare te stesso al di sopra di tutto, non onorare Dio. Tu credi in te stesso; non credi in Dio. Dio non vuole questo tipo di persona e non la salverà. Se tu riuscissi ad abbandonare un’opinione del genere e poi a rettificare quelle errate del passato; se potessi procedere secondo le richieste di Dio; cominciare a mettere in pratica, da questo momento in poi, la via di temere Dio ed evitare il male; riuscire a onorare la grandezza di Dio in tutte le cose; non usare le tue fantasie personali, i tuoi punti di vista o le tue convinzioni per definire te stesso, per definire Dio. Se invece cercassi le intenzioni di Dio sotto tutti gli aspetti, se conseguissi una consapevolezza e una comprensione dell’atteggiamento di Dio verso l’umanità e usassi il criterio di Dio per soddisfarLo, questo sarebbe meraviglioso! Vorrebbe dire che stai per intraprendere la via di temere Dio ed evitare il male.
Poiché Dio non usa un modo o l’altro di pensare degli esseri umani, le loro idee e i loro punti di vista come criterio per stabilire il destino dell’uomo, allora che genere di criterio usa? Dio usa le prove. Vi sono due criteri per usare le prove al fine di stabilire l’esito finale dell’uomo: il primo è il numero di prove cui le persone sono sottoposte, il secondo è il risultato da loro conseguito in tali prove. Sono questi due indicatori a stabilire il destino dell’uomo. Adesso approfondiremo questi due criteri.
Prima di tutto, quando devi affrontare una prova mandata da Dio (nota: è possibile che ai tuoi occhi questa prova sia piccola e non degna di menzione), Dio ti renderà nettamente consapevole del fatto che questa sia la mano di Dio su di te e che sia Dio ad avere predisposto per te questa situazione. Quando la tua levatura è immatura, Dio predisporrà prove per esaminarti. Tali prove corrisponderanno alla tua levatura, a ciò che sei in grado di capire e a ciò che sei in grado di sopportare. Esaminare che cosa in te? Esaminare il tuo atteggiamento verso Dio. Tale atteggiamento è molto importante? Certo che lo è! Anzi, è particolarmente importante! Poiché questo atteggiamento dell’uomo è il risultato che Dio vuole, è la cosa più importante per ciò che riguarda Dio. Altrimenti Egli non profonderebbe i Suoi sforzi sugli esseri umani impegnandosi in interventi del genere. Mediante queste prove, Dio vuole vedere il tuo atteggiamento verso di Lui; se sei o no sulla retta via; se temi Dio ed eviti il male oppure no. Pertanto, che in quel particolare momento tu capisca tanto o poco della verità, affronterai comunque la prova di Dio, e se dopo riuscirai a capire in misura maggiore la verità, Dio continuerà a predisporre per te prove corrispondenti. Quando sarai posto ancora una volta di fronte a una prova, Dio vorrà vedere se nel frattempo il tuo punto di vista, le tue idee e il tuo atteggiamento verso Dio abbiano riportato una crescita. Alcuni dicono: “Perché Dio vuole sempre vedere l’atteggiamento delle persone? Non ha forse visto come mettono in pratica la verità? Perché vuole comunque vedere l’atteggiamento delle persone?” Queste sono sciocchezze assurde! Poiché Dio procede così, qui devono risiedere le intenzioni di Dio. Dio osserva sempre gli esseri umani stando al loro fianco, controllando ogni loro parola e atto, ogni loro azione e movimento, perfino ogni loro pensiero e idea. Tutto ciò che avviene agli esseri umani: le loro buone azioni, i loro errori, le loro trasgressioni e perfino le loro ribellioni e i loro tradimenti, Dio registrerà tutto come indizio per stabilirne il destino. Man mano che l’opera di Dio si sviluppa, tu ascolti sempre più verità, accetti sempre più cose positive, informazioni positive e la realtà della verità. Nel corso di questo processo aumenteranno anche le richieste che Dio ti farà. Allo stesso tempo Dio predisporrà per te prove più pesanti. Il Suo obiettivo è verificare se nel frattempo il tuo atteggiamento verso Dio sia maturato. Naturalmente, durante questo periodo, il punto di vista che Dio ti richiede si conforma alla tua comprensione della realtà della verità.
Man mano che la tua levatura cresce, crescerà anche il criterio che Dio ti richiede. Quando sei immaturo, Dio ti assegnerà un criterio molto basso; quando la tua levatura è un po’ più alta, Dio ti assegnerà un criterio un po’ più elevato. Ma cosa farà Dio quando tu avrai capito tutta la verità? Dio ti porrà di fronte a prove ancora più grandi. In queste prove, ciò che Dio vuole ottenere, ciò che Dio vuole vedere è la tua conoscenza più profonda di Dio e il tuo vero timore. A quel punto le richieste di Dio nei tuoi confronti saranno più elevate e “più dure” di quando la tua levatura era più immatura (nota: gli esseri umani le considerano dure, ma Dio in realtà le ritiene ragionevoli). Quando Dio assegna prove agli esseri umani, che genere di realtà vuole creare? Dio chiede continuamente agli esseri umani di donarGli il loro cuore. Alcuni diranno: “Come si fa a donarlo? Io compio il mio dovere, ho abbandonato la mia casa e i miei mezzi di sostentamento, mi sono speso per Dio. Non sono forse tutti esempi del donare il mio cuore a Dio? In quale altro modo potrei farlo? Possibile che questi non siano esempi del donare il mio cuore a Dio? Cos’è che richiede Dio in particolare?” Tale richiesta è molto semplice. In effetti, ci sono persone che hanno già donato il proprio cuore a Dio in varia misura in fasi differenti delle loro prove. Ma la grande maggioranza delle persone non dona mai il proprio cuore a Dio. Quando Dio ti assegna una prova, vede se il tuo cuore è con Lui, con la carne o con Satana. Quando Dio ti assegna una prova, vede se sei in opposizione a Dio o se sei in una situazione di armonia con Lui, e vede se il tuo cuore è dalla stessa Sua parte. Quando sei immaturo e devi affrontare prove, la tua fiducia è molto bassa e non sai esattamente che cosa ti serve per soddisfare le intenzioni di Dio perché hai una comprensione limitata della verità. Malgrado tutto questo, puoi comunque pregare Dio in modo autentico e sincero, essere disposto a donarGli il tuo cuore, rendere Dio il tuo sovrano ed essere disposto a offrirGli quelle cose che più ritieni preziose. Questo è ciò che significa avere già donato il proprio cuore a Dio. Man mano che ascolti sempre più predicazioni e capisci sempre più verità, anche la tua levatura a poco a poco maturerà. Il criterio che Dio ti richiederà questa volta non sarà lo stesso di quando eri immaturo, ma un criterio più elevato. Quando il cuore dell’uomo viene a poco a poco donato a Dio, si avvicina sempre più a Dio; quando l’uomo può veramente avvicinarsi a Dio, sempre più ha un cuore che Lo teme. Dio vuole un cuore di questo genere.
Quando Dio vuole ottenere il cuore di qualcuno, gli assegna numerose prove. Durante tali prove, se Dio non ottiene il cuore della persona, né vede che tale persona ha un certo atteggiamento – vale a dire non vede che tale persona fa le cose o si comporta in un modo timorato di Dio, e non vede un atteggiamento e una determinazione a evitare il male – se le cose stanno così, allora dopo numerose prove la pazienza di Dio verso questo individuo verrà meno ed Egli non tollererà più questa persona. Non le assegnerà più prove e non opererà più su di lei. Allora che cosa indica questo riguardo all’esito finale di tale persona? Indica che non ne avrà alcuno. È possibile che tale persona non abbia fatto nulla di male. È anche possibile che non abbia fatto nulla al fine di sconvolgere o turbare. È anche possibile che non si sia opposta apertamente a Dio. Però il suo cuore si nasconde a Dio. Non ha mai avuto un atteggiamento e un punto di vista definiti nei confronti di Dio, ed Egli non può vedere chiaramente che il suo cuore è stato donato a Lui e né che tale persona sta cercando di temere Dio ed evitare il male. Dio non ha più pazienza nei suoi confronti, non pagherà più alcun prezzo, non offrirà più misericordia e non opererà più su di lei. La vita di fede in Dio di tale persona è già finita. Questo perché, in tutte le varie prove che le ha assegnato, Dio non ha ottenuto il risultato che desiderava. Perciò vi sono numerose persone in cui non ho mai visto l’illuminazione e la rivelazione dello Spirito Santo. Come è possibile vederlo? Una persona del genere potrebbe credere in Dio da molti anni ed essere apparentemente molto attiva. Ha letto molti libri, si è occupata di molte questioni, ha riempito oltre dieci taccuini di appunti e conosce a fondo molte lettere e dottrine. Però non vi è mai alcuna crescita visibile e mai alcun punto di vista visibile nei confronti di Dio da parte di questa persona, né alcun atteggiamento chiaro. Vale a dire che non puoi vedere il cuore di questa persona. Il suo cuore è sempre impacchettato, sigillato: è chiuso a Dio, perciò Dio non ha visto il vero cuore di tale persona, né il suo vero timore di Dio e, ancor più, non ha visto come questa persona percorra la via di Dio. Se fino a ora Dio non ha guadagnato questo tipo di persona, può forse guadagnarla in futuro? No! Dio continuerà a insistere per cose che non si possono ottenere? No! Qual è l’attuale atteggiamento di Dio verso queste persone, allora? (Le disdegna, non ci bada.) Non ci bada! Dio non bada a persone del genere; le disdegna. Avete memorizzato queste parole molto rapidamente, con grande precisione. Sembra che abbiate capito quello che avete ascoltato!
Ci sono persone che, quando cominciano a seguire Dio, sono immature e ignoranti; non capiscono le intenzioni di Dio; inoltre, non sanno che cosa significhi credere in Dio, adottando un modo artificiale ed errato di credere in Lui, di seguirLo. Quando una persona del genere deve affrontare una prova, non ne è consapevole ed è insensibile alla guida e all’illuminazione di Dio. Non sa cosa significhi donare il proprio cuore a Dio e rimanere saldi durante una prova. Dio concederà a tale persona una limitata quantità di tempo, in cui le farà capire che cosa sia una prova di Dio, quali siano le intenzioni di Dio. Dopo di che tale persona dovrà manifestare il suo punto di vista. Riguardo a coloro che si trovano in questa fase, Dio sta ancora aspettando. Riguardo a coloro che hanno alcune opinioni ma sono ancora titubanti, che vogliono donare il loro cuore a Dio ma non si risolvono ancora a farlo, che, pur avendo messo in pratica alcune verità fondamentali, se posti di fronte a una prova importante la scansano e vogliono arrendersi – qual è l’atteggiamento di Dio nei loro confronti? Dio ha ancora una certa aspettativa verso tali persone. Il risultato dipende dal loro atteggiamento e dal loro rendimento. Come reagisce Dio se le persone non sono attive nel fare progressi? Rinuncia. Questo perché, prima che Dio rinunci a te, tu hai già rinunciato a te stesso. Perciò non puoi incolpare Dio di questo, vero? È giusto? (È giusto.)
La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Come conoscere l’indole di Dio e i risultati che la Sua opera deve raggiungere”