117 |11 Novembre 2020
Camminare sulla via di Dio: temere Dio ed evitare il male
Vi è un detto di cui dovreste prendere nota. Ritengo che questo detto sia molto importante, perché a Me viene in mente innumerevoli volte ogni giorno. Perché? Perché ogni volta che Mi trovo di fronte a qualcuno, ogni volta che ascolto la storia di qualcuno, ogni volta che sento parlare dell’esperienza di qualcuno o della sua testimonianza di fede in Dio, uso sempre questo detto per soppesare se tale individuo sia o no il tipo di persona che Dio vuole, il tipo di persona che Dio gradisce. Allora qual è questo detto? Adesso state tutti attendendo con ansia. Quando lo rivelerò, forse vi sentirete delusi perché alcuni da molti anni lo sostengono a parole. Ma quanto a Me, non l’ho mai sostenuto a parole. Questo detto risiede nel Mio cuore. Allora qual è questo detto? È “camminare sulla via di Dio: temere Dio ed evitare il male”. Non è una frase straordinariamente semplice? Eppure, sebbene sia semplice, chi ne ha sinceramente una comprensione profonda percepirà che ha grande peso; che è di grande valore per la pratica; che è linguaggio di vita con la realtà della verità; che è un obiettivo da perseguire per tutta la vita per coloro che cercano di soddisfare Dio; e che è una via da seguire durante l’intera vita per chiunque tenga conto delle intenzioni di Dio. Allora che ne pensate: questo detto è la verità? Ha questo tipo di significato? Forse alcuni ci stanno riflettendo sopra, cercando di capirlo, e altri ancora lo considerano con sospetto: questo detto è molto importante? È davvero molto importante? È davvero così necessario e degno di essere sottolineato? Forse ad alcuni questo detto non piacerà molto perché ritengono che prendere la via di Dio e distillarla in quest’unico detto sia una semplificazione eccessiva. Prendere tutto quello che Dio ha pronunciato e ridurlo a un unico detto: non significa forse rendere Dio un po’ troppo insignificante? È così? Può darsi che la maggior parte di voi non capisca pienamente il profondo significato alla base di queste parole. Anche se ne avete preso nota, non intendete trovargli un posto nel vostro cuore; vi limitate a trascriverlo e lo riguardate e ci rimuginate sopra nel tempo libero. Altri non si preoccuperanno nemmeno di memorizzarlo, tanto meno di farne buon uso. Ma perché esamino questo detto? A prescindere dal vostro punto di vista o da ciò che ne penserete, devo esaminarlo perché è estremamente pertinente a come Dio stabilisce il destino dell’uomo. Qualunque sia la vostra attuale comprensione di questo detto o comunque lo consideriate, vi dirò ugualmente: se qualcuno lo sa mettere in pratica adeguatamente e soddisfare il criterio di temere Dio ed evitare il male, sarà sicuramente un sopravvissuto, sarà sicuramente uno con un destino favorevole. Se non riesci a rispondere al criterio indicato da questo detto, si può dire che il tuo destino sia un’incognita. Perciò vi parlo di questo detto per la vostra preparazione mentale e affinché sappiate quale tipo di criterio Dio adotti per valutarvi.
La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Come conoscere l’indole di Dio e i risultati che la Sua opera deve raggiungere”