Testimonianze della vita della Chiesa - Le parole di Dio mi hanno portata a conoscere me stessa

Prima di diventare credente, la protagonista ha sempre ritenuto di possedere una buona umanità, di essere una persona tollerante e paziente con gli altri, una persona che avrebbe fatto qualsiasi cosa per dare una mano ogni volta che vedeva qualcuno in difficoltà; credeva di essere una brava persona. Dopo aver accettato l'opera di Dio degli ultimi giorni, venendo messa a nudo dai fatti e attraverso la rivelazione e il giudizio delle parole di Dio, ella capisce che, sebbene in apparenza sembri comportarsi bene e si astenga dal commettere peccati evidenti, dentro di lei alberga un'indole satanica costituta da arroganza, falsità e malvagità. Non appena le parole o le azioni di qualcuno incidono sui suoi interessi personali, lei prende a detestare e giudicare quella persona, danneggiandola alle sue spalle, turbando, così, il lavoro della chiesa. Una volta compresa la propria indole corrotta e la propria natura satanica che resiste a Dio, inizia a pentirsi dinanzi a Lui…