L'immagine di Gesù Cristo verrà cambiata alla Sua venuta?
Cari fratelli e sorelle di Investigare la Bibbia:
Vorrei porvi una domanda. Come si legge nella Bibbia, “Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù Cristo che è stato tolto da voi ed assunto in cielo, verrà nella medesima maniera che l’avete veduto andare in cielo” (Atti 1:11). Ho sempre pensato che poiché il Signore Gesù è asceso al cielo con le sembianze e i vestiti di un ebreo, al Suo ritorno scenderà tra noi con l’aspetto di un ebreo. Tuttavia, durante un incontro, il predicatore ha detto che questa profezia non dice esattamente che il Signore scenderà con l’aspetto di un uomo ebreo, e poiché noi esseri umani non siamo in grado di concepire i misteri contenuti nelle profezie, non possiamo stabilire che il Signore tornerà con le sembianze di un ebreo semplicemente basandoci sulla nostra immaginazione, altrimenti, molto probabilmente, perderemo l’opportunità di accoglierLo. Ho una gran confusione in testa. Quando tornerà, il Signore avrà le sembianze di un uomo ebreo? Se avrà un’immagine diversa, come potremo riconoscerLo e accogliere il Suo ritorno? Spero possiate darmi una risposta.
Sofia
Ciao sorella Sofia:
In passato, anche io credevo che al Suo ritorno il Signore sarebbe apparso a noi come un uomo ebreo. In seguito, però, studiando attentamente la Bibbia e altri materiali, ho capito che la mia teoria non reggeva perché l’immagine di Dio non è un qualcosa che possa essere definito da noi esseri umani. Come ben sappiamo, nell’Età della Legge, Dio apparve a Mosè sotto forma di fiamma di fuoco in mezzo a un roveto (vedi Esodo 3:1-4), mentre nell’Età della Grazia, quando il Signore Gesù venne a compiere la Sua opera, cambiò forma di fronte ai Suoi discepoli come scrive Matteo: “Sei giorni dopo, Gesù prese seco Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. E fu trasfigurato dinanzi a loro; la sua faccia risplendé come il sole, e i suoi vestiti divennero candidi come la luce” (Matteo 17:1-2). Da questo capiamo che l’immagine di Dio è mutevole, e che non può essere definita dagli esseri umani.
La Bibbia dice: “Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità” (Giovanni 4:24). “Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato in Cristo Gesù; il quale, essendo in forma di Dio non riputò rapina l’essere uguale a Dio, ma annichilì se stesso, prendendo forma di servo e divenendo simile agli uomini” (Filippesi 2:5-7). Questi versi ci dicono che Dio è fatto di Spirito, è amorfo e senza forma. L’opera che intendeva svolgere richiedeva che Egli redimesse l’umanità in Giudea, pertanto Si incarnò in quel luogo e assunse le sembianze di una persona ebrea per completare al meglio la fase della crocefissione. Noi, però, non possiamo basarci sull’immagine del Signore Gesù per definire l’immagine di Dio e pensare che al Suo ritorno, il Signore assumerà di nuovo l’immagine che aveva in Giudea. Se, al Suo ritorno, Egli cambierà la Propria immagine, e noi ci rifiuteremo di accettarLo solo perché non ha le sembianze di una persona ebrea, allora perderemo l’opportunità di essere rapiti e portati al cielo. È ciò che accadde in passato ai farisei, i quali, basandosi sulle profezie contenute nelle Scritture, decisero che il Messia sarebbe nato in un palazzo e avrebbe avuto un’immagine nobile e piena di grazia. Tuttavia, quando il Signore Gesù apparve e operò, assunse le sembianze di un essere umano qualsiasi. Per giunta, l’opera che compì non corrispondeva alle idee e alle concezioni dei farisei, e per questo essi giunsero alla conclusione che il Signore Gesù non era il Messia, finendo per crocefiggerLo e offendendo così l’indole di Dio. Poiché conosciamo il fallimento dei farisei, non dobbiamo basarci sulla nostra immaginazione o le nostre concezioni per stabilire quale immagine avrà il Signore quando ritornerà.
Ora è il momento cruciale di accogliere l’arrivo del Signore. Se al Suo ritorno, Egli cambierà immagine, come potremo riconoscerLo e accoglierLo? Quando il Signore Gesù venne a compiere la Sua opera, i discepoli e i fedeli che Lo seguirono riconobbero che si trattava del Cristo, il Messia, dalle Sue parole e dalle Sue opere. Si legge in Giovanni 1:47-49: “Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro, e disse di lui: Ecco un vero israelita in cui non c’è frode. Natanaele gli chiese: Da che mi conosci? Gesù gli rispose: Prima che Filippo ti chiamasse, quand’eri sotto il fico, io t’ho veduto. Natanaele gli rispose: Maestro, tu sei il Figliuol di Dio, tu sei il Re d’Israele”. Inizialmente, Natanaele non credeva che il Signore Gesù fosse il Messia, ma quando il Signore Gesù disse che sapeva ciò che Natanaele aveva detto sotto l’albero di fico, egli riconobbe di trovarsi davanti all’atteso Messia e iniziò a seguirLo. La Samaritana è un altro esempio. All’inizio ella non sapeva che il Signore Gesù fosse l’atteso Messia, ma quando Egli rivelò il segreto della donna (che aveva cinque mariti), questa riconobbe immediatamente che si trattava del Messia perché sapeva che solo Dio esamina le profondità dell’animo umano. Altre persone, come Pietro, Giovanni, Matteo e Marco riconobbero che il Signore Gesù era l’atteso Messia dai Suoi insegnamenti, e per questo decisero di seguirLo e guadagnarono la salvezza.
Per quanto riguarda il ritorno del Signore, la Bibbia contiene diverse profezie, come “Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire” (Giovanni 16:12-13). “Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono” (Giovanni 10:27). “Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli meco” (Apocalisse 3:20). Inoltre, nel Libro dell’Apocalisse si profetizza che “Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese” (Apocalisse 2:29). Queste profezie ci dicono che quando Dio apparirà per operare negli ultimi giorni, parlerà e pronuncerà le Sue parole. Le pecorelle di Dio sono in grado di udire la Sua voce e usciranno per accogliere il Signore, per essere poi condotte al trono di Dio. Il Signore Gesù un tempo disse: “E sulla mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, uscitegli incontro” (Matteo 25:6). Noi non possiamo sapere in quale modo il Signore busserà alla nostra porta quando farà ritorno. Potremmo sentire la voce di Dio tramite i fratelli e le sorelle della Chiesa, oppure i nostri parenti o gli amici che vengono a predicarci il Vangelo, oppure potrebbe venire da internet o qualsiasi altro luogo, e potremmo vedere le parole che Dio rivolge alle Chiese. Non importa come il Signore busserà alla nostra porta e se l’evento corrisponderà alla nostra immaginazione: dovremmo comunque comportarci da vergini sagge, ricercare e investigare con mente aperta ed essere pronti a udire la voce di Dio. Io credo che Dio, sicuramente, ci guiderà e ci aiuterà a riconoscere la Sua voce tramite parole che pronuncerà, e grazie a ciò potremo accogliere il ritorno del Signore!
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Perché il Signore Gesù ha operato tra gli uomini assumendo delle sembianze comuni?