Romani 12:12 – Lettura del giorno
Omelia del giorno…
Nella nostra vita, qualunque difficoltà potremmo incontrare, non lamentiamoci, rattristiamoci o fuggiamo, ma siamo pazienti e gioiamo, e crediamo che tutto sia permesso da Dio e contenga la buona volontà di Dio. Continuando a pregare, Dio spera di poterci collegare a Lui in qualsiasi momento attraverso la preghiera piuttosto che solo nei momenti di difficoltà. Proprio come dicono le parole di Dio: “Quando Dio creò gli esseri umani e li fornì di spirito, li ammonì dicendo che se non Lo avessero invocato non sarebbero stati in grado di collegarsi al Suo Spirito e pertanto in terra non sarebbe stata ricevuta la “televisione satellitare” del cielo. Quando Dio non è più nello spirito delle persone, rimane aperta una sede per qualcos’altro, ed è così che Satana coglie l’occasione per entrare. Quando gli esseri umani si mettono in contatto con Dio tramite il proprio cuore, Satana è subito preso dal panico e si affretta a fuggire. Attraverso le urla degli esseri umani, Dio dà loro ciò di cui hanno bisogno, ma inizialmente non “risiede” in loro. Si limita a fornire loro continuamente aiuto per via delle loro urla, e gli esseri umani da quella forza interiore acquisiscono resistenza, affinché Satana non osi venire qui a “giocare” a piacimento. In tal modo, se gli esseri umani si collegano continuamente con lo Spirito di Dio, Satana non osa venire a creare scompiglio. Senza lo scompiglio causato da Satana, tutta la vita degli esseri umani è normale e Dio ha l’occasione di operare in loro senza ostruzioni. In tal modo, ciò che Dio vuole fare può essere conseguito mediante gli esseri umani”.